Sub ritrovato, il bollettino medico: “Condizioni critiche e non ricorda quasi nulla”

Condizioni critiche per principio di annegamento con insufficienza respiratoria importante”. È questo il bollettino medico emesso dal Santissima Annunziata di Sassari sulle condizioni di Giovannino Pinna, il sub 35enne naufragato con la sua barca mercoledì sera nel Golfo dell’Asinara durante una battuta di pesca sportiva con il cugino, Davide Calvia, 38 anni, tuttora disperso.

Pinna è ricoverato nel reparto di Medicina d’urgenza. Viste le delicate condizioni fisiche e mentali (lo stress psicologico è stato enorme), Pinna non potrà essere sentito dagli inquirenti prima della settimana prossima, hanno deciso i medici. “Prima di lunedì non consentiremo a nessuno di parlare con il paziente, le sue condizioni sono critiche e la prognosi resta riservata per almeno 48 ore”, spiega inflessibile il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Luigi Cugia.

A fare il punto sulle condizioni di Pinna è il direttore di Medicina d’urgenza, Paolo Pinna Parpaglia: “Le condizioni del paziente attualmente sono ancora critiche. Rispetto a ieri c’è una sostanziale stabilità con qualche segno di miglioramento. Ha un principio di annegamento con un’importante insufficienza respiratoria e un quadro di ipotermia che ora si sta evolvendo. Le prime ore sono le più critiche perché si possono sviluppare le complicanze della sindrome da immersione”, spiega all’Ansa il dirigente medico dell’Aou.

Parpaglia precisa anche che il sub superstite “è sotto monitoraggio, sta facendo il trattamento per l’ipotermia ed è anche sedato perché le condizioni psicologiche sono particolarmente rilevanti. Ha ricordi frammentari e confusi. Ha riferito che indossava muta e salvagente, e questo gli ha consentito di limitare l’ipotermia. Sul cugino non ricorda nulla, sa che non è stato ancora ritrovato. Le condizioni psicologiche legate allo stato emotivo sono critiche. Ha amnesia per quasi tutto l’accaduto, anche perché quando è stato ritrovato era praticamente in coma da ipotermia, quindi i ricordi per adesso sono cancellati e probabilmente li recupererà pian piano. Stamattina ha giusto incontrato il padre per qualche minuto”.

Il 35enne è stato trovato ieri sera sul nono pettina della spiaggia di Sorso. L’ha visto per primo il proprietario di una villa che era uscito per fumare una sigaretta. “Sembrava morto”, ha detto Luigi, così si chiama l’uomo che ha lanciato la richiesta di aiuto. Immediato l’arrivo dei soccorritori che hanno subito avvolto il 35enne in una coperta termica (nella foto di copertina).

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