Sla, ultimatum di Usala alla Regione: “Tra 24 ore pronti a morire”

Scade fra 24 ore l’ultimatum dei malati di Sla che sono pronti a dare vita allo sciopero della fame e della sete, con un presidio a Cagliari davanti all’assessorato regionale della Sanità, se non verranno pagati gli stipendi degli operatori sanitari che si occupano dei malati. Il segretario del Comitato 16 Novembre, Salvatore Usala, dal suo letto a Monserrato ha attaccato la Regione: “Se qualcuno morirà, per il freddo o per problemi clinici, sarà vostra la responsabilità, avevate tempo per rispondere alle nostre richieste“.

E ancora: “Sembra incredibile – ha sottolineato Usala, che ha già attuato varie azioni di protesta, a favore dei malati di Sla, a Roma e nell’isola – ma la Regione non pensa alle migliaia di operatori che aspettano lo stipendio da mesi. Alcuni sono stati amaramente licenziati. Ricordiamo che si tratta di fondi totalmente fuori dal Patto di stabilità, come dimostrano le varie sentenze e pareri della Corte Costituzionale”. Il Comitato chiede quindi, oltre ai mandati dei pagamenti immediati, che il presidente della Regione Francesco Pigliaru garantisca in un comunicato che non ci sarà un euro di tagli ai fondi sociali. Usala sollecita, inoltre, una “verifica e delibera entro il 2014 del nostro progetto assistenziale”, e chiede “che fine hanno fatto i 3,197 milioni di euro della delibera del maggio scorso“. Infine il Comitato vuole “la proroga dei progetti in corso della legge 162/98 per tre mesi per tutti i beneficiari e contestualmente aprire il nuovo bando per i progetti del 2015”.

La replica di Paci. “Nessun taglio, ma una riorganizzazione del fondo per le non autosufficienze”. Così Paci replica indirettamente, presentando la Finanziaria 2015, all’ultimatum lanciato dai malati di Sla che da domani hanno annunciato l’inizio di un presidio con sciopero della fame e della seta per chiedere che la Regione non faccia tagli sul fondo. “C’è bisogno di capire la sostenibilità dei fondi e chi sono esattamente i destinatari – ha spiegato l’assessore – ma ci saranno 244 milioni di euro a disposizione, cioè esattamente quello che c’era prima, con una forte riqualificazione della spesa”. Secondo l’idea della Giunta si vuole elaborare ed adottare un nuovo sistema di misurazione e valutazione del grado di non autosufficienza, sperimentandolo nel primo quadrimestre del 2015.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share