Protesta dei sindaci della Trexenta, nel Cagliaritano, contro il taglio delle pluriclassi a scuola. Questa mattina a Gesico oltre al primo cittadino del paese anche i sindaci di sei comuni vicini, come a esempio Mandas, Siurgus Donigala e Suelli, si sono recati nelle scuole Elementari per firmare i moduli di iscrizione alla primaria per ribadire, ancora una volta, che l’istituto scolastico non venga soppresso. “Negli scorsi anni – ha ribadito il primo cittadino di Mandas, Umberto Oppus – ci siamo battuti in sede di Conferenza unificata per assegnare nuove risorse al territorio. Gesico ha avuto dallo Stato 128 mila euro per le scuole elementari e medie. Oggi la si vuol chiudere. Che senso ha questa schizofrenia politica? Si rispetti la volontà di tutta una comunità”.
Da qui la decisione di testimoniare la solidarietà dei colleghi al sindaco di Gesico, Rodolfo Cancedda, ed avviare una campagna di protesta che coinvolge varie zone dell’Isola. Contestate quindi le scelte della Giunta regionale che ha approvato il Piano di dimensionamento scolastico: addio dal prossimo anno scolastico a 29 pluriclassi su 169 (1,8% dei 1.580 plessi scolastici dell’isola) che secondo l’Esecutivo “non garantiscono la qualità dell’istruzione” per oltre 620 bambini nei punti da chiudere: 22 scuole elementari e sette medie.
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