Un lavoro certosino di identificazione, anche delle persone che hanno agito incappucciate, con l’analisi dei filmati e del materiale fotografico e le comparazioni. La Digos di Cagliari sta lavorando da ieri sera per identificare chi ha preso parte agli scontri avvenuti durante la manifestazione antimilitarista a Capo Frasca (Oristano), dove un gruppo di manifestanti ha tentato di introdursi con la forza all’interno del poligono militare ma è stato respinto da alcune cariche delle forze dell’ordine (qui la cronaca e le foto).
L’attenzione si sta concentrando su circa 80-100 persone, le stesse che dopo aver tagliato la recinzione del poligono, hanno tentato di entrare. Durante queste concitate fasi, le forze di polizia e i manifestanti sono più volte venuti in contatto. Sono stati lanciati fumogeni e eseguite diverse cariche, mentre i manifestanti lanciavano pietre e zolle. Tredici persone delle forze dell’ordine, tra cui il vicario della Questura di Cagliari, Ferdinando Rossi, sono rimaste ferite. Diversi contusi anche tra i manifestanti. Chi ha preso parte agli scontri sarà denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento.