L’autopsia del cadavere effettuata ieri ha lasciato pochi dubbi: il corpo trovato, in stato avanzato di decomposizione, trovato sabato da un turista in località villaggio Nurra, non è quello di Michele Peragallo, di 55 anni, l’ex poliziotto di Stintino scomparso misteriosamente all’inizio di febbraio.
Secondo il medico legale dell’Istituto di Patologia forense di Sassari, che ha svolto l’esame su disposizione della Procura della Repubblica, l’età del cadavere non corrisponderebbe (sembrerebbe di età
superiore rispetto a quella di Peragallo) e la struttura ossea sarebbe diversa: i resti indicano una statura più alta rispetto all’ ex poliziotto scomparso.
Il medico ha comunque prelevato alcuni tessuti la cui analisi del Dna consentirà, fra qualche giorno, di indicare con certezza la compatibilità o meno dei resti con la persona scomparsa. L’assenza da casa di Peragallo era stata denunciata sabato 2 febbraio dal fratello che, preoccupato perché non rispondeva al telefono, era andato a cercarlo nella sua abitazione, nella zona di Tanca Manna, dove l’uomo viveva solo. La casa era in ordine e i familiari hanno pensato che Peragallo sia uscito per fare una commissione o una passeggiata, anche se la presenza dei telefoni e del portafoglio li ha allarmati.