Sanità, licenziamento per 55 portinai. Sindacati: “Più tutela per i lavoratori”

Il limite è il primo agosto, poi i cinquantacinque lavoratori del servizio di portierato degli ospedali e degli uffici sanitari di Nuoro e provincia non avranno più il lavoro. Si tratta dei dipendenti dell’Aep Multiservizi che gestirà il servizio sino al 31 luglio che passerà, per effetto dell’annullamento in autotutela del project financing da parte della Assl (Azienda socio sanitaria locale), alla cooperativa di vigilanza La Nuorese. L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo con una lettera spedita al Polo sanitario della Sardegna centrale (Pssc), gestore del project – un progetto da 1 miliardo di euro in 27 anni ritenuto illegittimo perché troppo esoso per la pubblica amministrazione – alla Regione e alle organizzazioni sindacali.

Subito all’attacco Cgil, Cisl e Uil che si interrogano sul futuro dei lavoratori: “Passeranno con l’azienda subentrante? E a quali condizioni? Da giorni chiediamo un un incontro a chi di dovere, ma finora non abbiamo avuto risposta – spiega la segretaria della Filcams Cgil di Nuoro, Domenica Muravera – ora è urgente l’apertura di un tavolo con le aziende cessanti e subentranti, con la Assl, l’Ats e la Regione”.

Nel mirino anche la delibera dell’Ats (Azienda per la tutela della salute) che non “fa chiarezza sulla tutela dei lavoratori, perché da un lato è presente la clausola sociale con la quale si dice che i dipendenti passano tutti all’impresa subentrate, dall’altro però si specifica che per i dipendenti questo avverrà a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione di impresa prescelta dall’imprenditore subentrate. Insomma – avverte la sindacalista – si dà ampio margine di discrezionalità a chi subentra e noi questo lo dobbiamo impedire per salvare i 55 posti di lavoro”.

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