Portaerei a Santo Stefano, Legambiente: “Atteggiamento prevaricatore dello Stato”

È “l’ennesima dimostrazione dell’atteggiamento prevaricatore che lo Stato ha sempre avuto nei confronti della Sardegna”. Così Legambiente definisce la proposta del ministero della Difesa di ampliare la banchina e approfondire i fondali nell’isola di Santo Stefano, nell’arcipelago di La Maddalena, per permettere l’approdo delle portaerei.

“Bene ha fatto il Presidente Pigliaru, in continuità con la posizione espressa a Cagliari nel 2014 a bordo di Goletta verde, ad esprimere la sua opposizione. Nel recente passato ci sono state proposte per andare in un’altra direzione che faccia uscire la comunità maddalenina dalla monocultura militare. L’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, voluto dalla popolazione indicava la volontà di puntare alla valorizzazione del territorio di pregio dal punto di vista ambientale, dotato di caratteristiche rare e peculiari riconosciute tramite l’istituzione del Parco Nazionale e l’individuazione dello stesso territorio come Sito di Interesse Comunitario”.

“Quale prospettiva – dichiara Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna – stiamo dando alle strutture turistiche restaurate ed abbandonate se ci mettiamo davanti una portaerei? Abbiamo perso i sommergibili statunitensi, che spaventavano per i rischi ecologici e sulla salute. La portaerei sicuramente non ha le stesse implicazioni, ma chi ci dice che oggi sia la portaerei e domani non tornino i sommergibili? La riproposizione dell’ampliamento della presenza militare è sicuramente da respingere”.

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