I sedici bambini di Fukushima che da qualche giorno sono ospiti in Sardegna sono arrivati oggi nell’ospedale di Cagliari San Giovanni di Dio per le visite radiologiche. Sono i controlli medici che da cinque anni vengono fatti dall’Azienda ospedaliero-universitaria sui bimbi e i ragazzi esposti al pericolo di radiazioni in seguito al disastro che ha colpito il nord-est del Giappone l’11 marzo 2011.
A visitare i bambini il medico radiologo Valerio Tuveri che li ha sottoposti a diversi esami, fra i quali quelli tiroidei. “La tiroide – spiega Tuveri – è bersaglio delle radiazioni e per noi è importantissimo monitorarne la funzionalità”. Ai controlli ha partecipato anche il direttore sanitario dell’Aou di Cagliari, Nazzareno Pacifico.
L’iniziativa, nata nel 2011 su spinta della professoressa Anna Maria Nurchi della Clinica Pediatrica, è stata portata avanti dai medici e operatori della Radiologia dell’Aou di Cagliari.
I bambini di Fukushima sono arrivati nell’Isola lo scorso 24 luglio all’interno del progetto “Casa Orto: la nostra casa Italiana 2016” realizzato dai volontari dell’Associazione Orto dei sogni: un soggiorno vacanza con gite al mare e controlli medici. Per i piccoli giapponesi si è messa in moto la solidarietà di tantissime persone che hanno offerto gratuitamente servizi di trasporto, ospitalità, ristorazione e intrattenimento.
(in foto, l’arrivo dei bambini in aeroporto)