Omicidi di Orune e Nule, attesa sentenza del secondo processo contro Pinna

È attesa per le 16 la sentenza della Corte d’Appello di Sassari nel processo di secondo grado contro Paolo Enrico Pinna, già condannato nell’aprile scorso a 20 anni di reclusione dal tribunale dei minori di Sassari per il duplice omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso a Orune (Nuoro) l’8 maggio 2015 alla fermata del bus, e del 29enne Stefano Masala, scomparso da Nule (Sassari) il giorno prima dell’assassinio di Monni.

Questa mattina davanti alla corte presieduta dalla giudice Maria Teresa Spanu, a latere Marcello Giacalone e Cristina Fois, si sono tenute le repliche del pg Paolo De Falco e degli avvocati della difesa Agostinangelo Marras e Angelo Merlini.

L’udienza si è chiusa dopo un’ora con il rinvio alle 16. L’udienza si è tenuta a porte chiuse con misure di sicurezza eccezionali. Sono stati ammessi in aula i parenti dell’imputato e delle vittime, ma prima dell’ingresso sono stati controllati scrupolosamente con il metal detector.

Pinna, 19 anni, all’epoca dei fatti era minorenne, si trova nel carcere di Uta: è stato trasferito qui lo scorso agosto dopo aver tentato di evadere dal carcere minorile di Quartucciu.

ùÈ ancora in corso a Nuoro il processo per gli stessi delitti contro Alberto Cubeddu, cugino di Paolo Enrico e accusato di concorso in omicidio, difeso dagli avvocati Patrizio Rovelli e Mattia Doneddu.

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