Scatta il braccio di ferro tra Exma e CasaPound, dopo che ieri la direzione del centro culturale comunale di via San Lucifero a Cagliari ha deciso di negare al partito l’affitto della sala per la presentazione dei candidati alle Politiche del 4 marzo, perché “non in linea con la nostra cultura”, come raccontato da Sardinia Post. Ma oggi è arrivata la replica di CasaPound Sardegna a firma del responsabile regionale, Fabio Corrias: “Data la gravità dell’episodio – si legge -, questa mattina alle 9,30 saremo regolarmente davanti al portone dell’Exmà per far valere i nostri diritti e portare a termine la presentazione dei nostri candidati”.
Corrias racconta poi la sua versione dei fatti sulla decisione di Exma. “Da parte del gestore della struttura comunale, abbiamo ricevuto tramite mailò l’annullamento della disponibilità della sala per ragioni legate alla natura culturale dell’Exmà. Adesso il sindaco Zedda dovrà far chiarezza su questo grave atto effuso nei nostri confronti dove, nonostante l’emissione corretta della fattura il 2 febbraio scorso: in piena campagna elettorale vengono negate le sale pubbliche comunali ai partiti di diversa ideologia politica e lo fanno coloro che millantano di essere democratici”.
Come si vede dalla foto di copertina, l’ingresso dell’Exma è presidiato da una pattuglia di agenti. Al momento non si registrano tentativi di forzare il cancello di via San Lucifero.
