Pochi giorni fa sono sbarcati a Cagliari quasi 700 migranti, tra loro 40 bambini. Mercoledì a Pirri è scattata una gara di solidarietà tra le persone: molti eritrei, circa 233, si trovano al Meditour Hotel, l’ex Motel Agip. Si trovavano per strada con le infradito, in maglietta e pantaloncini. In tanti si coprivano con asciugamani, gli stessi avuti in dotazione all’arrivo. Eppure, secondo l’accordo stipulato con la Prefettura prevede tra la fornitura di beni anche “vestiario necessario in relazione alla stagione intendendo la fornitura del minimo necessario al momento dell’accoglienza presso la struttura”.
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Ieri mattina si è tenuta in Prefettura una riunione per pianificare la procedura di sistemazione dei migranti eritrei. All’incontro hanno partecipato, oltre al dirigente dell’Ufficio Immigrazione, due funzionari del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, i dirigenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura e della locale Polizia Scientifica, i mediatori culturali delle Associazioni EASO e Corno D’Africa, i rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Al termine i partecipanti, unitamente a due dirigenti medici della locale ASL, hanno effettuato un sopralluogo nella struttura di accoglienza “Hotel Santa Maria” di Pirri per verificare lo stato della procedura. Il gestore è stato sollecitato a fornire con urgenza i kit previsti per i migranti, atteso che il sistema non è ancora pienamente operativo, tenuto conto del breve preavviso che è stato dato per organizzare l’accoglienza dei migranti. La Prefettura – in una nota – sta seguendo attentamente la situazione, che si sta avviando alla normalità.