Manager di ‘Sardegna It’ condannato: anche il b&b pagato con i soldi pubblici

Marcello Barone, l’ex amministratore unico di Sardegna It condannato ieri con rito abbreviato a due anni e sei mesi, non utilizzava solo l’auto di servizio per i suoi spostamenti personali da Oristano a Cagliari.  Cioè dalla propria città di residenza al posto di lavoro. Il manager cremonese, che ha guidato la società della Regione che fornisce servizi alla rete telematica della pubblica amministrazione, coi soldi della srl ha pagato pure il conto del b&b cagliaritano dove dormiva. Una spesa di 24.900 euro.

Barone era finito sotto indagine nell’ottobre del 2015, dopo un esposto presentato in Procura dall’ex presidente Franco Magi. Il fascicolo è quindi finito in mano al pm Marco Cocco che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di Barone, il quale, a sua volta, ha optato per il rito abbreviato concluso con la condanna decisa dal gup Giampaolo Casula per peculato continuato.

Barone venne rimosso dall’incarico a novembre del 2015 con la stessa Sardegna It che si è costituita parte civile e con molta probabilità si appellerà alla Corte dei Conti per danno erariale. Negli atti processuali risulta che Barone utilizzasse una Peugeot 407, comprata in leasing da Sardegna It quando era amministratore unico, in sostituzione di una Fiat Bravo. Barone si era anche aumentato lo stipendio di oltre 50mila euro, passando da 126mila euro a 179mila annui. Barone è a processo da febbraio 2017 pure per presunta turbata libertà degli incanti insieme ad altre otto persone: il caso è conosciuto come Affittopoli e riguarda l’appalto per il contratto di locazione di Sardegna It in uno dei palazzi del complesso di Santa Gilla (nella foto) realizzati dall’editore de L’Unione Sarda, Sergio Zuncheddu, anche lui imputato. La prossima udienza è fissata il 29 maggio.

 

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