L’onda bianca del latte invade le strade. In tutta l’Isola ancora blocchi al traffico

Sono ripresi questa mattina i blocchi stradali dei pastori, in lotta per il prezzo del latte. La mobilitazione, arrivata al quinto giorno, sta continuando in tutta l’isola, con sit-in e raduni da nord a sud.

Nella ‘Strada dei due mari’, che collega Porto Torres e Alghero, decine di allevatori si sono dati appuntamento alla rotatoria, dove si incrocia anche la statale 291 che porta a Sassari. Da lì la marcia verso l’aeroporto di Fertilia. La polizia (il video alla fine dell’articolo) ha invece blindato lo scalo marittimo di Porto Torres.

Da stamattina si gioca a carte scoperte. I pastori hanno ufficializzato la loro richiesta sul prezzo del latte: vogliono un euro al litro più Iva. Ma la battaglia si preannuncia durissima, anche perché nel gruppo Facebook ‘Pastori di Sardegna’, dove l’allevatore Gianuario Falchi ha pubblicato la richiesta di un euro più Iva, un imprenditore di Thiesi, Paolo Mannoni, ha spiegato perché “non si possono pagare più di 60 centesimi“.

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Blocchi stradali si registrano anche nel Nuorese: i pastori hanno fermato il traffico al chilometro 42 della statale 131, all’altezza di Bonorva, e lungo la la provinciale 729, a Bolotana. Manifestazioni anche a Marrubiu, nell’Oristanese, e a Capoterra, nel Cagliaritano. A Villacidro, circa 200 persone si sono radunate in piazza Lavatoio e come per le precedenti azioni di protesta, anche nell’ex capoluogo del Medio Campidano hanno versato litri di latte sull’asfalto. Manifestazioni identiche in altri tre centri del Sud Sardegna, precisamente a Tratalias, lungo la provinciale 77 (nella foto di copertina), a Ballao e a Suelli.

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Domani è prevista anche una manifestazione a Roma, davanti a Montecitorio. La annuncia la Coldiretti che apre un fronte di lotta contro l’articolo 62 della legge 1 del 2012 (Disposizioni urgenti per la concorrenza), “nata proprio per combattere speculazioni e pratiche sleali”. Invece, “re remunerazioni offerte – spiegano dall’associazione di categoria – non sono solo indegne e offensive per i pastori, ma anche illegali perché la legge 1 vieta ‘qualsiasi comportamento del contraente che, abusando della propria maggior forza commerciale, imponga condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose, ivi comprese, ad esempio qualsiasi patto che preveda prezzi particolarmente iniqui o palesemente al di sotto dei costi di produzione'”.

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Intorno alle 12 arriva nell’Isola, in tarda mattina, il premier Giuseppe Conte. Tanto che il ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha anticipato la propria visita (inizialmente prevista per domani) e anche lui sarà nell’Isola. “Insieme al presidente del Consiglio – ha detto – incontreremo i pastori”.

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