Lavori mai completati dopo l’alluvione. Rabbia a Oliena: “Aprite il ponte di Oloè”

Dopo sei anni dal crollo del ponte di Oloé e la conseguente chiusura della provinciale Oliena-Dorgali, la pazienza delle comunità è finita e i cittadini di Oliena, con la solidarietà dei paesi vicini, il 24 agosto scenderanno in piazza per una marcia pacifica, che da piazza Santa Maria passando per Su Gologone arriverà fino al ponte. Prima ancora, alle 17, in Municipio si terrà un breve Consiglio comunale straordinario.

La richiesta sarà chiara: accelerare i tempi per la riapertura del ponte, venuto giù nel corso della drammatica alluvione del novembre 2013 inghiottendo il poliziotto Luca Tanzi che in auto apriva la strada a un’ambulanza. I lavori sul nuovo ponte – con il collaudo ormai giunto al termine – impediscono da anni a impiegati, viticoltori, agricoltori, di arrivare sul posto di lavoro a Nuoro o nelle campagne di Oliena, nel minor tempo possibile. L’amministrazione comunale di Oliena, chiede un’accelerazione dei tempi di riapertura del ponte.

Dopo l’ultimazione dei lavori si attende la risposta della Procura della Repubblica di Nuoro sull’istanza di dissequestro dell’infrastruttura: “Il disagio che abbiamo subito in questi anni è notevole e non si capisce chi pagherà i lavoratori dell’aggravio dei costi subiti dalle popolazioni – spiega il sindaco di Oliena Bastiano Congiu – Stiamo aspettando la risposta dei consulenti della Procura che devono dare il parere sui lavori eseguiti, indispensabile al magistrato per il dissequestro. Non ci sono però tempi certi e questo ci preoccupa molto, per questo scenderemo in piazza per chiedere una accelerazione dell’iter che ci faccia tornare a respirare sulla viabilità di residenti e lavoratori”. Attesi alla manifestazione i rappresentanti dei consigli comunali di Dorgali, Orgosolo, Nuoro e Urzulei, ma anche l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Roberto Frongia e tutti i consiglieri regionali del territorio.

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