La Dinamo porta la Coppa Italia in Consiglio. Ganau: “Siete ambasciatori dell’Isola”

“Siete l’orgoglio di un’Isola e di un intero popolo”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha accolto stamattina nell’aula consiliare di via Roma i giocatori della Dinamo, il presidente Stefano Sardara, l’allenatore Meo Sacchetti e tutto lo staff tecnico. Per ringraziare la Dinamo di avere portato per la seconda volta consecutiva la Coppa Italia in Sardegna, dando lustro all’isola, Ganau ha donato a tutti i giocatori e all’allenatore una spilla con lo stemma della Regione e al presidente Sardara la bandiera sarda dei Quattro Mori. I giocatori si sono presentati a Cagliari portando la Coppa Italia appena conquistata. Durante e dopo la cerimonia la “Dinamo-mania” ha colpito ancora una volta, conquistando tutto il personale del Consiglio regionale, invitato all’incontro di questa mattina e impegnato a lungo nella richiesta di autografi e “selfie” con i giocatori. La squadra sassarese è stata ricevuta insieme ai componenti della Giunta regionale guidati per l’occasione dall’assessore allo Sport, Claudia Firino e dal vice presidente della Regione, Raffaele Paci (assente il presidente Francesco Pigliaru, impegnato a Bruxelles nella commissione Europea Ambiente, Enve). “Un ringraziamento doveroso – ha sottolineato il presidente Ganau – per i successi straordinari raggiunti e per quello che state facendo ogni giorno, rappresentando al meglio la Sardegna in Italia, in Europa e nel mondo. Portate con voi la nostra terra e ora anche le vostre divise rappresentano appieno la nostra identità grazie alla scelta di stampare l’immagine dei Giganti di Mont’e Prama, È la seconda volta che abbiamo il piacere e l’onore di ospitarvi qui nella casa di tutti i sardi – ha aggiunto – questa volta scegliendo uno spazio inusuale per questo genere di appuntamenti, l’aula consiliare”. L’assessore Firino ha ricordato, inoltre, che la Dinamo si è “messa a disposizione per rappresentare l’Isola fuori dal territorio regionale diventato una vera e propria ambasciatrice della cultura sarda”.