Per la prima volta sull’Isola i matrimoni civili superano le nozze in chiesa

Sardegna terra legata alle tradizioni? Mica tanto: i matrimoni civili per la prima volta hanno superato quelli religiosi. Lo ha scoperto un istituto sociale di statistica indipendente, Sseo (Sardinian socio economic observatory) andando a rielaborare i dati Istat. Il sorpasso si riferisce al 2016: 2.609 unioni celebrate con il rito civile contro i 2.569 sì pronunciati davanti al sacerdote in chiesa. La svolta arriva soprattutto dal mare. Sono le zone di Cagliari e di Olbia Tempio quelle decisive per il cambio di matrimonio: 51% degli sposi in municipio nel Sud, mentre per il Nord i “civili” vincono con il 50,9%. Resiste invece il matrimonio in chiesa nel Nuorese con una percentuale del 67,9%. Ma vince il rito religioso anche nelle province di Sassari (52,8%), Oristano (51,8%), Ogliastra 50,4%, Medio Campidano (55,9%) e Carbonia Iglesias (50,8%). Il totale però è dalla parte di quello che succede a Cagliari e Olbia: il 50,4% dei riti è civile. Eppure sino all’anno prima la forbice era di oltre 6 punti a favore delle unioni religiose (53,1%). Un segno molto chiaro di cambiamento della società anche nell’isola, dove stanno prendendo piede le nozze civili celebrate in “location”particolari, fuori dai palazzi istituzionali, come ad esempio in spiaggia.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share