Beni per 4 milioni e 500mila euro sono stati confiscati a un imprenditore ogliastrino, Mario Pischedda, 56 anni, definito un “evasore seriale” dalla Guardia di Finanza di Arbatax, che su mandato del Tribunale di Lanusei ha portato a termine l’operazione ribattezzata ‘Affari di famiglia’. All’indagato è stata applicata anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Tortolì per la durata di tre anni. L’imprenditore, ritenuto dagli inquirenti una persona “socialmente pericolosa”, figurava come nullatenente ma in realtà aveva a disposizione un patrimonio milionario: gli accertamenti patrimoniali, estesi al nucleo familiare, hanno permesso di accertare un valore sproporzionato tra i redditi dichiarati e gli arricchimenti patrimoniali dell’indagato, attraverso beni immobili e disponibilità finanziarie per complessivi 4 milioni e 500mila euro. I beni confiscati oggi erano già stati sequestrati nel 2015.
Si tratta di nove immobili, una struttura alberghiera, un terreno e 12 autoveicoli, oltre a quote societarie e conti correnti riconducibili all’imprenditore. In particolare, alcuni immobili si trovano in zone rinomate della Sardegna come, ad esempio, Olbia – frazione di Murta Maria – e Arbatax, nella baia di Porto Frailis, l’albergo è a Tortolì così come il terreno di 1.200 mq, in zona San Gemiliano.
Nel video, l’operazione effettuata dalla Finanza di Arbatax il 18 giugno 2015
Beni peraltro già sottoposti a sequestro nel giugno 2015 dalla Procura di Lanusei. Le indagini, infatti, sono partite più di tre anni fa e hanno messo in luce la condotta illecita dell’imprenditore durante un arco temporale di oltre venti anni. L’uomo avrebbe messo in piedi il suo patrimonio attraverso una serie di attività illecite che si configurano come crimini economico-finanziari. Si tratta di uno dei primi casi di confisca in Sardegna nei confronti di un evasore fiscale a seguito dell’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali con la normativa antimafia.