“La nostra magistratura ha gli strumenti e ha la cultura per poter fare questo tipo di indagine, seppure in una realtà molto complicata”. Lo ha detto il ministro della giustizia, Andrea Orlando, oggi ad Agorà su
Rai Tre, in risposta ad una domanda sulle indagini relative all’uccisione in Libia di due ostaggi italiani.
Facendo un paragone con il caso Regeni, il ministro ha sottolineato che arrivare alla verità “è complicato in Egitto,
figuriamoci in un posto dove non esiste lo stato, perché sostanzialmente la Libia è un territorio senza stato”.
Ma “per il rispetto di quei caduti”, ha sottolineato il ministro, “io credo che noi non dobbiamo stancare di cercare quel filo che ci può portare alla ricostruzione effettiva dei fatti”.
LEGGI ANCHE: Libia, sul rientro delle salme nessuna certezza: “Decide la Procura generale”