Il sindacato dei marittimi Federmar-Cisal ha presentato un esposto alla Procura di Genova chiedendo che sia fatta chiarezza sull’utilizzo di marittimi extracomunitari sottopagati e sfruttati a bordo di navi battenti bandiera italiana, e sia accertata l’eventuale responsabilità in particolare di due gruppi armatoriali napoletani, Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri Shipping.
L’esposto, firmato del segretario generale Alessandro Pico e presentato tramite lo studio legale Pruzzo, arriva dopo la pubblicazione di un rapporto sul sito del governo filippino in merito a una indagine su società di manning specializzate nel reclutamento di personale marittimo, prive di autorizzazioni e quindi – si legge in una nota – “impegnate a tutti gli effetti in un vero e proprio traffico di lavoratori marittimi/schiavi”. Con l’esposto, Federmar/Cisal chiede alla magistratura di fare luce sulle connessioni fra queste agenzie e altre localizzate a Montecarlo e a Malta, nonché sul fatto che proprio il responsabile dell’agenzia monegasca citata nel rapporto sia stato ufficialmente nominato Marine HR Director del gruppo Grimaldi, che viene indicato come ispiratore di queste attività di reclutamento illegale di marittimi extra comunitari.
Nell’esposto si fa cenno anche alle condizioni di reclutamento degli equipaggi comunitari in genere, citando il caso dell’equipaggio bulgaro impegnato su una nave Grimaldi sulle rotte nazionali fra Genova e la Sardegna. Il segretario generale del sindacato, Alessandro Pico, ha chiesto quindi che vengano verificati eventuali profili di illiceità penale.