Trentaquattro dipendenti ex Ati-Ifras rientrano al lavoro grazie a due progetti del Comune di Sassari dopo l’accordo siglato ieri a Cagliari. Il Comune di Sassari è firmatario dell’accordo insieme alla Regione, all’Aspal, alle sigle sindacali e agli altri enti datori di lavoro, tra cui l’Ente Parco Geominerario e si avvale di due progetti.
Il primo riguarda il ripristino dei sentieri naturalistici e delle vie del Parco geominerario dell’Argentiera e prevede l’impiego di 27 figure professionali, che dovranno garantire lo sfalcio e la pulizia delle erbe infestanti, la sistemazione delle pavimentazioni storiche con uso di materiali tipici del luogo, il rifacimento della segnaletica in legno e la sistemazione idraulica delle acque piovane.
Il secondo progetto, che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della borgata mineraria dell’Argentiera, la sua fruizione e la promozione del sistema integrato turistico-culturale e ambientale, prevede l’impiego di 7 figure professionali, preposte a garantire le attività di apertura e chiusura, custodia, sorveglianza, accoglienza e prima informazione al pubblico nei locali di Pozzo Podestà, Sala conferenze e della Laveria.
“Si tratta di un doppio risultato per il Comune di Sassari, che non solo riesce ad impiegare 34 lavoratori con il contratto nazionale dei servizi, ma anche a rivalutare un importante sito geominerario, nel quale l’amministrazione sta lavorando da tempo – commentano l’assessora al personale, Amalia Cherchi, e il sindaco di Sassari, Nicola Sanna – I progetti saranno rimodulati a breve, e i contratti armonizzati in base ai livelli previsti”.