Si è conclusa questa mattina con l’arresto di Mauro Stera, 31 anni, commerciante di Masainas, un’ampia indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Carbonia che ha smantellato una rete di spacciatori che agiva
nell’area di Sant’Antioco. Al commerciante è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con l’accusa di trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli accertamenti erano partiti a gennaio e nel corso dei mesi sono state arrestate cinque persone, tra le quali un minorenne; tre i denunciati, sei i chili di droga sequestrati. In particolare, l’attività investigativa si è concentrata inizialmente sulla figura di Nicola Serventi, 34 anni di Sant’Antioco (arrestato a luglio per detenzione di 580 grammi di marijuana) perché sospettato di gestire un giro di spaccio che coinvolgeva anche minorenni. Seguendo gli spostamenti di quest’ultimo i militari hanno sorpreso un 17enne di Sant’Antioco, che aveva costanti contatti con Serventi, con diversi ovuli di hascisc.ù
Si trattava di ovuli particolari – l’operazione è stata infatti denominata Egg (uovo in inglese) -: l’hascisc aveva una
consistenza molto morbida, con un colore molto scuro e di forma ovale. Nonostante il lockdown le indagini non si sono fermate, come non si è fermata l’attività di spaccio di Serventi. Il 34enne, secondo gli investigatori, si sarebbe rifornito di droga da un operaio 49enne di Sant’Antico, utilizzando come intermediario un 30enne del luogo. Infine il 4 giugno scorso e indagini hanno portato a Marco Stera, arrestato oggi: il commerciante avrebbe trasportato un carico di droga da Sassari per consegnarlo poi all’operaio di 49anni e alla compagna 39enne. La partita di marijuana, circa cinque chili, fu però intercettata dai carabinieri e i due arrestati.