Donna bruciata dal marito, rabbia e dolore al funerale a Sassari

Folla commossa e incredula per una morte di una violenza e una assurdità inaudite. Oggi si sono svolti i funerali di Anna Doppiu, la donna di 64 anni uccisa dal marito, Nicola Amadu, di 69, che l’ha bruciata viva perché lo voleva lasciare, dopo averla riempita di pugni e calci nella loro casa alla periferia di Sassari. Durante la celebrazione religiosa nella chiesa di Cristo Redentore, nel quartiere Carbonazzi a Sassari, il sacerdote ha chiesto alle tre figlie e al figlio della coppia di “uscire dal buio e di aprire il cuore”.

A parenti e amici, invece, l’esortazione ad avere per i familiari della donna e dell’uxoricida “parole di vero conforto”, che aiutino a superare i sentimenti di odio e di rabbia che al momento li pervadono. La bara di Anna Doppiu è stata portata in spalla all’interno della chiesa da parenti e amici. Dopo il saluto della città, molto scossa per quello che è accaduto mercoledì scorso nella villetta in località Trunconi, dove i due coniugi abitavano, la vittima dell’ennesimo femminicidio sarà ricordata in tutta Italia. Il suo nome, infatti, sarà nel grande manifesto, assieme alle tante altre donne uccise, che il prossimo 26 novembre chiuderà a Roma il corteo organizzato per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

 

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