Crollo all’Università di Cagliari, altri 7 indagati. Adesso gli avvisi di garanzia sono 11

Ci sono altre sette persone indagate per il crollo dell’ex Aula magna all’Università di Cagliari, nella facoltà di Geologia di Cagliari, avvenuto la sera del 18 ottobre scorso. Erano le 21.45. Dopo i sopralluoghi e le verifiche da parte della Squadra Mobile della Questura cagliaritana sui documenti relativi ai lavori eseguiti in questi ultimi anni, il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia ha aggiunto sette nomi nel fascicolo. L’accusa, per tutti, continua a essere disastro colposo e crollo colposo di edificio.

I nomi dei nuovi indagati sono riportati da due principali quotidiani dell’Isola. Si tratta intanto di un dirigente dell’Ateneo, Antonio Pillau, a capo dell’Ufficio manutenzioni, e di Bruno Concas, direttore dei lavori per l’Università. Ecco poi i responsabili delle imprese che hanno eseguito opere nella struttura crollata: Alberto Mancosu, Paolo Mancosu, Fabio Vacca, Pier Paolo Cugurra e Roberto Barbieri. I sette, adesso, potranno nominare un proprio consulente di parte in vista della perizia tecnica.

All’indomani del crollo, per un atto dovuto, vennero iscritti sul registro degli indagati il rettore Francesco Mola, eletto lo scorso anno e che è il legale rappresentante dell’ente. Ancora: il Dg dell’Università, Aldo Urru, la dirigente del Servizio manutenzioni, Antonella Sanna, e il tecnico dello stesso Ufficio, Agostino Zirulia.

Di recente l’edificio crollato era stato sottoposto a lavori di consolidamento. Eppure della struttura, che si è letteralmente sgretolata, è rimasto solo un cumulo di macerie. Il 18 ottobre, a Cagliari, sarebbe potuta accadere una strage di studenti.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share