Crac municipalizzata Carloforte, Cappellacci sentito dal Gip

Ugo Cappellacci si è fatto interrogare oggi dal Gip Roberta Malavasi. Il governatore è tra gli imputati per il crac della Municipalizzata di Carloforte per i quali è iniziato il processo con rito abbreviato. Altri tre, invece, sono stati rinviati a giudizio e andranno a dibattimento. Il presidente della Regione, assistito dall’avvocato Guido Manca Bitti, ha chiarito la regolarità delle procedure seguite, ricostruendo l’attività svolta quando presiedeva il Cda della Municipalizzata, dal 2003 al 2006. Durante l’udienza in camera di consiglio, dunque a porte chiuse, il governatore ha illustrato e motivato le scelte compiute di natura contabile. L’inchiesta del pm Giangiacomo Pilia era stata aperta dopo la scoperta di un passivo di circa 2 milioni di euro. Sotto la lente della Procura erano finiti gli esercizi ddal 2003 al 2006, in particolare alcune voci su costi pubblicitari e di progettazione e trasferimenti di denaro dal comune di Carloforte per l’acquisto di mezzi e attrezzature. Una parte importante dell’indagine aveva riguardato l’organizzazione della manifestazione turistico-gastronomica Girotonno.

Oggi sono stati anche sentiti tutti i consulenti dell’accusa e buona parte di quelli delle difese dei nove imputati che hanno scelto il rito abbreviato: gli ex amministratori Antonio Graziano Tilocca – attuale presidente della Sfirs -, Achille Rivano, Battista Rivano, Caterina Simonetti, Paolo Brigaglia, Francesco Luxoro e gli allora sindaci Caterina Arca e Roberto Neroni. Annullata l’udienza già fissata per il 16 luglio, il processo è stato aggiornato al 23 luglio. Si aprirà invece il 4 ottobre il dibattimento in aula nei confronti di Gerolamo Simeone, ex sindaco della Municipalizzata, Francesco Serra e Carmelo Mercenaro, ex amministratori.

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