Tamponi al via a Olbia, per chi ha la prescrizione del medico. Così ha deciso il sindaco Settimo Nizzi che ha firmato un’ordinanza e poi si è accordato con il Mater, l’ospedale privato del Qatar, bypassando del tutto il Servizio sanitario regionale. Obiettivo della misura: procedere rapidamente allo screening dei sospetti positivi, in un momento in cui la Gallura è l’epicentro dei contagi.
La particolarità della misura adottata è che il tampone si fa stando dentro l’abitacolo. Il Mater ha individuato un’area apposita dove le auto si devono parcheggiare. Sarà il personale dell’ospedale ad avvicinarsi e ad eseguire il tampone. Che viene infilato in entrasmbe le narici, per prelevare la massima quantità di mucosa dove si annida il corononavirus. Il costo è di 65 euro. In poche ore sono state centinaia le richieste arrivate al Mater. Non c’è bisogno di prenotare. Basta recarsi al Mater, oggi dalle 12 alle 18. Ma da domani l’orario sarà sempre dalle 7,30 alle 13,30. Incluso il sabato ma esclusa la domenica.
Sul punto è intervenuto il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, che ha rilevato la fila di auto all’ingresso del Mater, “segno che i cittadini sono disposti a svolgere gli esami per uno screening”, dice l’esponente democratico della Gallura all’Ansa. Meloni, che sul proprio profilo Facebook ha pubblicato la foto, sollecita la Giunta “a non aspettare ordinanze dei sindaci e liberalizzare la possibilità di poter effettuare i tamponi a pagamento in tutti i laboratori privati della Sardegna, oltre a quelli gratuiti previsti per chi rientra nelle fattispecie previste dai protocolli sanitari. Sarebbe un modo per consentire ai cittadini di stare più sereni e nel contempo tracciare la popolazione e trovare quei casi di positività negli asiintomatici”.
Di certo la lunga fila al Mater dà ragione al sindaco Nizzi, andando anche contro la Giunta di Solinas (la sua stessa parte politica, il primo cittadino è di Forza Italia) per garantire ai cittadini la possibilità di fare il tampone.