L’allaccio abusivo lungo la condotta pubblica che alimentava anche un’azienda agricola a Buggerru; tubi di plastica che rubavano l’acqua a chi regolarmente paga i consumi per portarla all’interno di immobili pubblici occupati abusivamente a Cagliari, Oristano, Sant’Antioco.
Super lavoro per il nucleo ispettivo di Abbanoa impegnato a prendere in carico quasi duecento denunce presentate nei primi tre mesi del 2018 e mille segnalazioni nel 2017, di cui una bella fetta concentrata durante il periodo estivo, quando nella rete degli abusivi sono finiti bed & breakfast, ristoranti, bar, chioschi in spiaggia.
“Irregolarità e abusivismo che Abbanoa ha ereditato da un sistema nel quale il controllo della risorsa e la correttezza contrattuale erano totalmente trascurati – commenta l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti – generando anche una fascia diffusa di abusivismo che oggi si manifesta con i furti d’acqua e spesso con un’alta morosità”. Fenomeni, assicura, che “siamo impegnati a combattere con tenacia attraverso una intensa campagna di controlli sul territorio per tutelare tutti coloro, e sono la stragrande maggioranza, che pagano regolarmente il servizio”.