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Comune Cagliari, bonus solo ai dirigenti. L’appello a Zedda

Solo 50 dipendenti, funzionari apicali, beneficeranno delle premialità destinate dal comune di Cagliari come riconoscimento dei risultati del proprio personale. E’ la ragione dello stato di agitazione chiesto all’unanimità dai lavoratori dell’amministrazione a Rsu, Cgil e Uil, dopo due assemblee generali. Per segnalare quella che considera una sperequazione, il consigliere comunale della Federazione della Sinistra, Enrico Lobina, ha inviato una lettera al sindaco Massimo Zedda.

“Se vi devono essere dei sacrifici, e mi pare sia questo il contenuto principale delle assemblee, devono essere fatti da tutti. Anzi. Dovrebbero essere più che proporzionali rispetto al salario che si guadagna”, sostiene Lobina, segnalando anche che ai dipendenti sono state concesse solo due delle quattro sedi chieste dai sindacati per la riunione delle assemblee, cioè quelle di via Nazario Sauro e di via Roma. I dirigenti responsabili hanno inizialmente negato le sedi di via Crespellani e via Sonnino, dove – spiega il consigliere comunale – si sarebbe potuta tenere l’assemblea nell’ex sala centrale anagrafe. Saranno i funzionari apicali titolari dell’istituto delle posizioni organizzative, sottolinea Lobina, a beneficiare delle premialità: “Per i restanti 1.300 dipendenti, neanche un euro in più rispetto al normale salario, la cui media e’ di circa 1.100 euro mensili”, evidenzia il consigliere della Federazione della Sinistra. “L’iniqua decisione è stata presa dopo numerosi incontri negoziali in cui i sindacati confederali, unitariamente, hanno tentato di strappare una ripartizione più perequativa tra tutti i lavoratori”.

“Dobbiamo dare risposte chiare, anche perequative, nelle prossime settimane”, si legge nella lettera al sindaco. “Dobbiamo risolvere il problema”.

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