A inizio anno da un 26enne di Mandas hanno acquistato un Pit Bike per 1.250 euro. La moto è stata regolarmente ceduta, ma mamma e figlio di Quartu, rispettivamente di 64 e 41 anni, hanno pagato con un assegno falso, appartenente a un carnet denunciato in precedenza come smarrito.
Il venditore se n’è accorto quando è andato in banca. “Assegno non esigibile“, si è sentito ripetere dagli operatori. A quel punto si è presentato nella locale stazione dei carabinieri e ha segnalato il fatto. I militari dell’Arma sono riusciti a rintracciare mamma e figlio che dovranno rispondere adesso di truffa in concorso e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.