Casa di riposo-lager a Nuoro, il Pm: “Anziani svegliati anche alle 4,30”

“La direttrice era stata informata del tentato suicidio della pensionata che aveva provato a gettarsi dalla finestra in diverse occasioni, prima di riuscirci nel luglio 2013. Ma nonostante le segnalazioni degli operatori non ha fatto nulla per evitarlo. I due imputati sono anche responsabili della morte per disidratazione di un altro pensionato”. È questo uno dei passaggi salienti della lunga requisitoria del pm Andrea Bocciarelli al processo per i maltrattamenti agli anziani nella casa di riposo di via Aosta a Nuoro. Il pubblico ministero richiederà le pene nell’udienza del prossimo 22 novembre.

Sul banco degli imputati Rosanna Serra e Gianluigi Masala, rispettivamente direttrice e presidente della struttura, accusati di abbandono di incapace, somministrazione di farmaci scaduti e omicidio colposo. Per otto ore il magistrato ha parlato davanti alla Corte d’Assise di Nuoro – presidente Giorgio Cannas a latere Antonella Usli Bacchitta – motivando nei dettagli le durissime accuse. Si è soffermato, in particolare, sulle testimonianze che nel corso del processo hanno elencato le gravi carenze nella cura degli ospiti.

“La direttrice e il presidente – ha continuato Boccciarelli – hanno disatteso la norma in materia di assunzione di organico. La struttura aveva 37 ospiti con punte di 44 e venivano assistiti da tre o al massimo quattro operatori socio sanitari e da un infermiere, quando i primi sarebbero dovuti essere sei-sette e i secondo almeno tre”. E ancora: “Gli anziani non avevano cibo qualitativamente e quantitativamente soddisfacente, le condizioni igieniche erano scarse, spesso mancavano o si limitavano le docce allo stretto indispensabile”.

Il pubblico ministero ha sottolineato ancora: “Data la carenza di personale, veniva anticipata l’alzata mattutina degli anziani, fino a farli svegliare tra le 4.30 e le 5 per riuscire a stare nei tempi della colazione e della terapia. I locali a quell’ora erano freddi e gli ospiti si sono ammalati di bronchiti e polmoniti”. Infine la pubblica accusa ha sottolineato le varie volte che gli ospiti sono scappati dalla struttura con operatori e direttrice impegnati a cercarli in giro per la città. Degli imputati, in aula era presente solo la direttrice Serra affiancata dal suo legale Francesco Lai. Nella prossima udienza, oltre al Pm per le conclusioni, parlerà l’avvocato di parte civile Nazarena Tilocca. Il 23 invece è prevista l’arringa dei difensori degli imputati: oltre l’avvocato Lai per la Serra, parlerà Francesco Carboni per Masala. Non è escluso che nello stesso giorno arrivi anche la sentenza.

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