Con l’arrivo del caldo torrido si aggravano le condizioni di vivibilità per i 500 detenuti di Buoncammino, storico carcere di Cagliari. Una struttura sovraffollata che non dovrebbe ospitare più di 345 persone. “Una situazione – sottolinea la presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme, Maria Grazia Caligaris – che richiede l’immediata adozione di iniziative di alleggerimento della detenzione in cella”. “Realtà come quella di Buoncammino, dove si trovano persone anziane, malati con diverse patologie e tossicodipendenti con disturbi psichici, sono esemplari – sottolinea l’esponente socialista – della difficoltà da parte degli operatori di contenere il disagio. Le celle sono affollate e purtroppo piuttosto scarsi gli spazi disponibili per attività alternative. In queste condizioni stare chiusi 22 ore su 24 si configura come una tortura e la convivenza rischia di generare intolleranza”.
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