Perquisizioni negli studi di tre professionisti e acquisizioni di documenti negli uffici dell’assessorato Agricoltura della Regione sono state portate a termine ieri dai militari della Guardia di finanza nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura di Cagliari sul bando del Programma di Sviluppo Rurale (Psr). “L’attività degli inquirenti – spiegano dalle Fiamme gialle – è incentrata sul Bando del Programma di Sviluppo Rurale – (nel dettaglio Misura 4 Sottomisura 4.3. – Tipo di intervento 4.3.1– Sottointervento A. Strade Rurali), che prevede l’erogazione di complessivi 15 milioni di euro, (circa 180 mila per ogni ente locale) con presentazione della domanda a sportello, finanziata nella misura del 100%”. I nomi di tre ingegneri sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm Marco Cocco con l’ipotesi di associazione a delinquere e turbativa d’asta.
I professionisti, secondo le ipotesi investigative, sfruttando la rete e le conoscenze professionali e personali, avrebbero ottenuto informazioni riservate relative al bando. Ottenute le “soffiate” si sarebbero proposti come progettisti per la successiva realizzazione degli elaborati da produrre a seguito della pubblicazione del bando. In questo modo avrebbero avuto la garanzia di ottenere il contributo previsto dalla norma e allo stesso tempo “turbando – spiegano le Fiamme gialle – la scelta del contraente da parte della Pubblica Amministrazione”.
Il bando al centro dell’inchiesta era prossimo alla pubblicazione: la Finanza è intervenuta per tempo, sventando la turbativa d’asta che avrebbe portato gli indagati a centrare l’obiettivo, quello di avere la certezza dei finanziamenti grazie alla conoscenza in anticipo dei requisiti per vincere la gara.
Nel corso delle perquisizioni i militari della Guardia di finanza hanno sequestrato numerosi supporti informatici e documenti ritenuti di interesse investigativo, documenti sono stati acquisiti negli uffici regionali. Fino a dicembre dello scorso anno l’assessorato all’Agricoltura era guidato dall’assessora dei Rossomori Elisabetta Falchi, ai primi di maggio con il Pigliaru bis al suo posto è subentrato l’esponente del Pd Pier Luigi Caria. Al momento gli inquirenti mantengono la massima riservatezza sui dettagli dell’inchiesta.
Ma.Sc.
