Attentato incendiario a Esporlatu, bruciata la Panda del vicesindaco

L’auto di Giovanni Canu, carabiniere in pensione e vicesindaco di Esporlatu, è stata data alle fiamme nella notte. La Fiat Panda era parcheggiata nel centro del piccolo paese del Goceano, al confine fra la Provincia di Sassari e quella di Nuoro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco nuoresi che hanno domato le fiamme e avviato gli accertamenti assieme ai carabinieri arrivati da Benetutti.

Secondo gli investigatori non ci sarebbero dubbi sull’origine dolosa dell’attentato ai danni dell’amministratore pubblico. Ora le indagini si concentrano per individuare il responsabile e le motivazioni del gesto che potrebbe essere legato all’incarico dell’uomo nel piccolo Comune. In Sardegna è l’ennesimo attentato contro un amministratore pubblico. L’ultimo episodio era avvenuto lo scorso 19 marzo a Seui contro un assessore.

“In 35 anni al servizio dell’Arma e in oltre 15 anni da amministratore pubblico nel mio paese – dice all’Ansa il vicesindaco di Esporlatu – non ho mai subito una minaccia. È un atto vile e inspiegabile nei confronti di una persona che si è spesa per la sua comunità e ha sempre cercato il dialogo con tutti”. Canu, 53 anni, sposato e con due figli, precisa: “Per il lavoro e per l’attività amministrativa ho un po’ trascurato la famiglia. Mai avrei pensato di poter essere destinatario di un simile gesto e nulla del mio lavoro o del mio impegno politico merita questa risposta. Per l’unica soluzione possibile è il dialogo, e la mia porta è sempre stata aperta. L’augurio – conclude – è che i miei colleghi facciano presto chiarezza”.

Le reazioni

“L’atto intimidatorio subito dal vice sindaco di Esporlatu è l’ennesima gravissima offesa ai principi di civiltà e di pacifica convivenza. Voglio esprimere a Giovanni Canu la mia solidarietà e quella di tutta la Giunta per un gesto che ripropone drammaticamente la necessità di fare fronte comune contro chi mette in pericolo i valori fondanti di una comunità”. Cos’ il governatore Francesco Pigliaru. “La Giunta – sottolinea – è al fianco di tutti gli amministratori che con tenacia e dedizione perseguono il pubblico interesse e cercano di costruire un futuro migliore per i loro comuni”. “Ho proposto una seduta speciale della Conferenza permanente Regione-Enti locali estesa a prefetti e forze dell’ordine, che si terrà a breve, per ribadire in modo netto che la Sardegna rifiuta le logiche della violenza e per individuare soluzioni efficaci – ricorda Pigliaru – Nel frattempo l’Esecutivo ha messo in campo interventi, ormai in fase avanzata, come il progetto per realizzare sofisticati impianti di videosorveglianza, per arginare gravi fenomeni di illegalità che condizionano pesantemente lo sviluppo e la crescita economica e sociale”.

Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau esprime “la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio contro il vice sindaco di Esporlatu”. “A Giovanni Canu va la mia personale solidarietà e quella di tutti i componenti l’Assemblea sarda, insieme col rinnovato impegno affinché gli amministratori locali della Sardegna non restino soli nella trincea della legalità, a difesa della democrazia e della civile convivenza nelle nostre comunità – aggiunge – Confermo dunque il pieno sostegno del Consiglio regionale ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri di tutti gli schieramenti politici, ovunque impegnati per il bene dei nostri paesi e delle nostre città in un momento tanto difficile quanto complicato per l’economia e il lavoro, certo che insieme sarà possibile sconfiggere i criminali e la loro distruttiva cultura che ne alimenta le azioni”.

“La nostra più accorata solidarietà e la più sincera vicinanza al vice sindaco di Esporlatu Giovanni Canu e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima stanotte”. Il capogruppo regionale di Forza Italia Pietro Pittalis stigmatizza senza mezzi termini l’attentato contro l’ex carabiniere del centro del Goceano. “Auspichiamo che il vice sindaco non si lasci intimorire e continui senza tentennamenti la sua azione amministrativa – continua il leader degli azzurri – nell’interesse della sua comunità. Si tratta di un gesto che si pone contro la democrazia e al di fuori del confronto politico. Forza Italia è impegnata su tutti i fronti per la tutela degli amministratori locali. Lo sdegno per quanto accaduto ci deve portare ad aumentare le risorse e l’impegno finanziario per la sicurezza degli amministratori, in prima linea per affrontare i problemi dei cittadini e diventati il primo bersaglio del malcontento generale in Sardegna – conclude Pittalis – L’auspicio è che le forze dell’ordine riescano al più presto a fare chiarezza su questa vicenda”.

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