Arrestato a Monastir l’orco di Facebook. Adescava bambine e abusava di loro

Adescava ragazzine e ragazzini su Facebook e, una volta incontrati, li minacciava di morte e li obbligava ad avere rapporti sessuali. In alcuni casi ‘vendeva’ alcuni di loro in alcuni locali notturni di Cagliari e hinterland. Una lunga serie di abusi e violenze sessuali, iniziate due anni fa, a cui i carabinieri della Compagnia di Dolianova oggi hanno messo fine. In manette, con le accuse di violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minori e induzione alla prostituzione minorile è finito Vito Sodi, 45 anni, elettricista residente a Monastir (Cagliari).

Sarebbero una decina le vittime dell’uomo, alcune delle quali all’epoca dei fatti avevano solo nove anni. Le indagini dei carabinieri sono partite nel novembre del 2011, quando sono arrivate le prime segnalazioni su presunte violenze sessuali di cui l’elettricista si sarebbe reso protagonista. Alcune ragazzine sarebbero state costrette anche a prostituirsi in locali notturni. Informazioni anonime confermate poi per errore dallo stesso quarantacinquenne nel corso di una denuncia per danneggiamento. L’elettricista, infatti, avrebbe mostrato ai militari alcuni video del suo sistema di sorveglianza in cui veniva ripreso con una ragazzina da lui definita “la sua fidanzatina che portava in giro la sera per locali notturni”.

I carabinieri, coordinati dal capitano Davide Colajanni, con l’aiuto degli assistenti sociali hanno fatto scattare una serie di accertamenti e verifiche che hanno portato all’identificazione delle vittime che, nonostante le minacce di morte ricevute, hanno trovato la forza di raccontare le violenze subite. Nel corso delle indagini alcune delle ragazzine sarebbero state allontanate dai luoghi di residenza, ma nonostante questo l’uomo avrebbe tentato di contattarle per minacciarle e convincerle a non parlare. In questi mesi, inoltre, avrebbe continuato ad adescare minorenni su Facebook. Proprio per questa ragione il sostituto procuratore Rita Cariello, che ha coordinato le indagini, ha richiesto al giudice delle indagini preliminari Giampaolo Casula l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita questa mattina dai carabinieri. Nell’abitazione dell’elettricista è stato recuperato e sequestrato materiale informatico, tra cui cd, dvd e videocassette, che sarà inviato ai Ris per gli ulteriori accertamenti. Non si può escludere che il l’uomo abbia ripreso le violenze sessuali.

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