E’ scattato nella tarda mattinata il blitz delle forze dell’ordine, un centinaio di uomini in assetto antisommossa, impegnati a attuare lo sfratto forzato della famiglia Spanu, disposto dal Tribunale, dalla casa e dall’azienda vicino alla strada consortile sulla 22 ovest di Arborea, nell’Oristanese. Ma il capofamiglia Giovanni Spanu, di 76 anni, e la moglie, si sono asserragliati in una stanza della soffitta decisi a non lasciare l’abitazione. Non solo: nella tarda mattina si sono cosparsi di benzina. Lo ha riferito una figlia che segue con angoscia dall’esterno ciò che succede. Già ieri avevano annunciato di non avere alcuna intenzione di lasciarsi portare via la loro casa e la loro azienda.
“Vivi da qui non ce ne andiamo” avevano ribadito ai funzionari della Questura, che anche questa mattina hanno tentato di convincerli ad accettare, assieme al resto della famiglia, il trasferimento nei bungalow del villaggio turistico ex Alabirdi, a pochi chilometri di distanza. L’intervento delle forze dell’ordine deve consentire a un imprenditore cagliaritano, che ha acquistato l’azienda all’asta giudiziaria, di prenderne possesso.
Sale la tensione nella campagne di Arborea dove le forze dell’ordine in assetto antisommossa presidiano tutta l’azienda agricola. Oltre il recinto sono a decina gli attivisti del “Movimento Antisfratto”, giunti da varie zona dell’Isola. Alcuni attivisti sono stati fatti allontanare e portati via dalle forze dell’ordine, mentre sul luogo è anche il questore di Oristano, Francesco di Ruberto. Intanto alcuni componenti della famiglia sono sempre asserragliati nella casa e minacciano di darsi fuoco.