Ancora fiamme nell’Isola: incendi a Domusnovas, Capoterra e San Sperate

Ancora una giornata impegnativa sul fronte incendi nel Cagliaritano e in tutta la regione. Nel pomeriggio i vigili del fuoco, la protezione civile, il Corpo forestale e i volontari sono intervenuti per domare roghi scoppiati a Capoterra, San Sperate e Domusnovas. Proprio questo ultimo rogo ha maggiormente preoccupato perché le fiamme, se non controllate potevano raggiungere eventualmente la fabbrica Rwm, non distante. Sul posto sono intervenuti due elicotteri delle flotta regionale, tre squadre dei vigili del fuoco, il Corpo forestale e i volontari. Le fiamme sono state presto domate e alle 16 è iniziata la bonifica a terra. In mattinata sono state ultimate anche le bonifiche degli incendi divampati ieri tra Uta e Assemini, Sedilo e Orani. Nel primo caso hanno operato un elicottero e un Canadair, nel secondo un elicottero e a Orani, un Canadair e un elicottero, distrutti complessivamente dieci ettari di bosco. Ad Assemini, invece, sono andati in fumo 150 ettari tra macchia mediterranea ed eucalipti.

Intanto gli assessori della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, e dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, si sono date oggi appuntamento a Sedilo per il primo dei sopralluoghi nei Comuni interessati dagli incendi dello scorso fine settimana, insieme ai sindaci di Aidomaggiore, Borore, Nuragugume e Sedilo.

Territori facciano la propria parte. “Abbiamo una macchina operativa che ha funzionato al massimo nelle difficili condizioni meteo di questi giorni, in cui l’intervento delle forze antincendio è riuscito a contenere danni che sarebbero potuti essere molto più gravi”, ha detto l’assessore Spano, che ha aggiunto: “Durante l’incontro è stato affrontato il tema della prevenzione e della sicurezza. È fondamentale che ogni territorio faccia la propria parte con le misure di autoprotezione, come previsto dai piani antincendio e un ruolo fondamentale nel controllo dei territori è svolto proprio da coloro che vi operano, inclusi gli agricoltori. Per questo continueremo la nostra azione di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nei Comuni. Ora la Protezione civile regionale potrebbe essere messa a supporto dei Comuni, per esempio, per il trasporto di foraggio a favore delle aziende cui è andato bruciato. Un ulteriore supporto verrà assicurato dall’agenzia Forestas”.

Agricoltori presidio del territorio. “Dobbiamo coinvolgere maggiormente gli agricoltori nelle azioni preventive del Piano antincendi: in tante zone sono autentico presidio del territorio. Nel frattempo ci attiviamo coi Comuni e con AGEA per velocizzare i pagamenti PSR per le aziende colpite”, ha detto invece Elisabetta Falchi. “Siamo qui per verificare i danni alle aziende agricole e ipotizzare i primi interventi – ha poi continuato -. Sono andati a fuoco i foraggi, che erano ancora nei campi o erano stati raccolti e accatastati nei capannoni, poi le recinzioni e i muretti a secco. Abbiamo difficoltà ad attivare interventi di supporto e di ristoro del danno poiché non si è trattato di una calamità naturale ma di un’azione dolosa – ha osservato la titolare dell’Agricoltura -, anche se il PSR potrà essere utile per ripristinare le recinzioni e i confini, una delle voci contemplate proprio dalla misura 4.1 di imminente pubblicazione”.

Priorità nei pagamenti agricoli per aziende colpite. Per la titolare dell’Agricoltura quello che invece si può fare subito è “attivarci sul fronte dei pagamenti del PSR 2015, sia per le domande di indennità compensativa sia per il benessere animale che sono in fase di decretazione da parte di Organismo pagatore nazionale AGEA: con la collaborazione dei Comuni vogliamo recuperare gli identificativi delle aziende colpite e fare in modo che i pagamenti a loro destinati vengano decretati in maniera prioritaria”. Invece, per quanto riguarda i pagamenti per il 2016, “esiste la convenzione ABI-AGEA che può essere un valido strumento per far arrivare liquidità alle aziende che, in questa fase di difficoltà, hanno necessità di fare acquisti che non erano stati preventivati”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share