Alluvione del 2013 in Sardegna: che fine hanno fatto i rimborsi per le attività produttive? È la domanda della Confesercenti che sollecita il mantenimento degli impegni del Dipartimento della Protezione civile.
“Troviamo scandaloso che si possa pensare di fare dichiarazioni e che queste cadano nel dimenticatoio – dichiara Gian Battista Piana, direttore regionale Confesercenti – noi abbiamo memoria e oggi siamo ancora più convinti che nulla sia stato previsto come rimborso per i commercianti, almeno non in tempi brevi come era stato dichiarato e che sono stati già ben superati”.
“Si è voluto privilegiare i cittadini e gli enti pubblici a scapito di una categoria che già soffre tantissimo per via della crisi, in una azione di disparità oscena per un territorio in così grande sofferenza economica – aggiunge Roberto Bolognese, vicepresidente vicario Confesercenti Sardegna -. Di tutti i soldi stanziati, nulla è stato previsto finora per chi è il vero motore dell’economia isolana, ma soprattutto si pensa che dare indicazioni approssimative sulle tempistiche, sia una giusta prassi, nella speranza di allungare il brodo. Questo è insostenibile, perché i commercianti che hanno perso tutto sotto la furia degli eventi catastrofici dell’alluvione hanno messo di tasca propria i soldi per ripartire da zero, non meno dei cittadini”.
“La Giunta, e la Direzione regionale della Protezione Civile, dichiari con esattezza la data entro la quale le attività produttive potranno iniziare le richieste e in base a quale ordinanza”, concludono Piana e Bolognese.