Alcoa, ultimi incontri con i parlamentari a Roma poi rientro degli operai in Sardegna

Dopo gli incontri a Roma con senatori e deputati, viaggio di ritorno verso il Sulcis per i 52 lavoratori e sindacalisti dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Questa mattina la delegazione di operai e rappresentanti delle organizzazioni sindacali ha avuto un confronto con alcuni parlamentari sardi di Forza Italia, del gruppo Misto (Mauro Pili), di Sel e del Movimento 5 stelle. Ultimi incontri dopo quelli di ieri sera con un gruppo di parlamentari del Pd. “A tutti abbiamo chiesto sostegno per la nostra vertenza che sicuramente non è facile – spiega Roberto Forresu, segretario della Fiom del Sulcis Iglesiente – È necessario dare un’accelerata e una svolta a questa situazione”. Per l’esponente della Fiom l’incontro di ieri al Mise con il sottosegretario De Vincenti, “benché non sia stato risolutivo, ci ha permesso di fare un altro passo avanti. È chiaro che adesso il momento cruciale sarà quello del 24 giugno, prossimo passaggio cruciale al tavolo del ministero”.

Al fianco dei lavoratori anche il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, che ieri ha partecipato alla trasferta romana assieme agli operai. “Alcuni importanti risultati sono stati ottenuti, ma non ci possiamo accontentare – fa sapere il primo cittadino del centro minerario – Il nostro sostegno ai lavoratori dell’Alcoa proseguirà sino a quando non si avranno certezze sulla riapertura dello stabilimento e sulla garanzia della salvaguardia di ogni singolo posto di lavoro”. Nel frattempo a Portovesme, davanti all’ingresso della fabbrica, prosegue il presidio permanente degli altri lavoratori dell’Alcoa. Per domani è previsto il resoconto della delegazione di ritorno da Roma.

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