di Marcello Zasso
“Sei una debole, fai la brava se no ti ammazzo”. Dopo la minaccia nei confronti di una ventenne, sono passate all’azione: tre ragazze l’hanno afferrata per i capelli, strappandole alcune ciocche, e l’hanno buttata in terra per prenderla a calci e pugni in testa e in pancia. Era il 9 febbraio quando la giovane ferita è stata lasciata da sola, in piazza Matteotti a Cagliari, senza che nessuno dei testimoni intervenisse o desse l’allarme. È stata direttamente lei, appena si è ripresa, a chiedere aiuto alla polizia. L’aggressione fisica, poi, è continuata in modo virtuale perché nei giorni successivi alle botte al capolinea del Ctm le ragazze hanno proseguito su Instagram con insulti e minacce.
La Questura di Cagliari ha ricostruito la dinamica dell’aggressione e ha denunciato due 16enni e una 21enne. All’origine dell’aggressione ci sarebbe un ragazzo conteso. Secondo la ricostruzione fatta dalla Squadra mobile, una delle tre sarebbe stata respinta da un giovane che avrebbe poi fatto apprezzamenti nei confronti della ventenne. Questo avrebbe scatenato la rabbia di una delle tre, che avrebbe cominciato a insultare e minacciare la giovane per poi passare all’aggressione fisica, aiutata dalle sue amiche. Il risultato è che la 20enne si è ritrovata da sola per terra e dopo aver chiesto aiuto è stata trasportata al Pronto soccorso del Brotzu dove le è stata assegnata una prognosi di dieci giorni per contusione cranica e alla mandibola. Le tre ragazze che l’hanno aggredita sono state denunciate con l’accusa di lesioni aggravate e minacce gravi.
In piazza Matteotti, proprio ieri verso le 20 c’è stato un altro episodio di violenza con un 50enne che è stato ferito con una coltellata al volto. Sono partite diverse chiamate al 113 e sul posto è intervenuta nuovamente la polizia che ha arrestato un 27enne cagliaritano. Per un debito di pochi euro, tra i due è scoppiata una lite che è finita con una coltellata e un arresto proprio davanti al Municipio di Cagliari.
