A Fonni ladri di reperti archeologici. La sindaca Falconi su Fb: “Riportateli”

La denuncia e l’appello viaggiano veloci su Facebook. Nei giorni scorsi a Fonni, nel Nuorese, sono entrati in azione i ladri. Nel mirino l’area archeologica Madau (in cui si trovano anche due importanti tombe dei giganti). Qui, nella vallata di Pratobello, denuncia la sindaca Daniela Falconi con un post su Fb, è avvenuto nei giorni scorsi un furto, segnalato questa mattina “alla soprintendenza per i beni archeologici”. A cui seguirà una denuncia. La segnalazione, scrive ancora, è stata fatta – sempre via social network –  “da alcuni turisti appassionati che con grande senso civico anziché fregarsene hanno comunicato immediatamente ciò che hanno visto”.

Da qui l’appello di Falconi che si chiede le ragioni del gesto e lancia in chiusura un appello contro l’indifferenza. “Perché si entra in un luogo pubblico, patrimonio di tutti, dove ogni pietra racconta qualcosa, un pezzo di Storia e di storie. Ogni pietra ha un patrimonio inestimabile e inquantificabile non solo in termini di denaro ma di conoscenza. Qual è il motivo per il quale si prende un pezzo di storia e si strappa alla collettività? Per abbellire un giardino? Per mostrare a qualcuno il frutto della propria bravura a sottrarre qualcosa di “antico”? Quanto ci siamo indignati a leggere che ai tempi del nazismo si bruciavano i libri come atto di estrema privazione e censura alle persone? E rubare pezzi di storia non è forse la stessa cosa?  E rubare non è forse uno dei reati più vigliacchi che si possano commettere?”. Parole durissime con in mezzo una considerazione: “Possiamo mettere tutte le telecamere che volete, sbarrare gli ingressi, presidiare i luoghi e distogliere risorse dai bilanci comunali per prevenire furti. Ma la legalità, il senso civico, il rispetto per la storia, per il passato e per il futuro non sono cose che si comprano. Sono cose che si “assorbono” nella vita e di cui chiunque dovrebbe impregnarsi”.

In coda al testo dall’emblematico titolo: “Ladri di passato e di futuro”, uno spiraglio di speranza: “Io non lo so se qualcuno sa o qualcuno leggerà qualcosa in queste parole, ma se trovate un piccolo barlume nella vostra coscienza riportare i reperti al loro posto sarebbe un grande gesto”.

Foto di Daniela Falconi

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