La copertina di una rivista ha la funzione fondamentale di introdurre e sintetizzarne i contenuti e di suscitare la curiosità e l’attenzione dei potenziali lettori. Per questo la scelta della foto è importante, spesso mirata a presentare con il giusto richiamo l’articolo “forte” della pubblicazione.
In una rivista “da collezione” — tale si propone di essere SardiniaPost Magazine — la scelta dell’immagine di copertina è quindi cruciale e oggetto di attente ricerche e di lunghe discussioni per trovare una foto che sintetizzi i contenuti e le suggestioni della rivista. La foto del numero 6 ne è un esempio. Per illustrare il pezzo forte del magazine intitolato “Poveri ma belli”, un viaggio nelle zone della Sardegna in via di spopolamento, per mostrarne gli affascinanti tesori, è stata scelta una foto molto simbolica, con l’alba di luna che si staglia sullo sfondo del nuraghe Santu Antine. Qui la sezione shop del sito dedicato
L’autore della fotografia è Mauro Sanna, fotografo sassarese, vecchia conoscenza della fotografia naturalistica isolana, che descrive così la costruzione dell’immagine: «Questa foto l’avevo in mente da qualche mese: realizzare l’alba di luna con la maestosa reggia nuragica di Santu Antine a Torralba. Ho a spettato che l’alba coincidesse con il tramonto del sole per avere la luce giusta , radente e calda. Sembra facile ma la luna è velocissima e ti lascia pochi minuti per posizionare cavalletto e trovare le giuste impostazioni».
Fotografo di natura e di paesaggio Mauro Sanna ha pubblicato articoli e fotografie su numerose riviste come National Geographic, Airone, Oasis, Asferico, GEO, BBC Wildlife. Le sue foto hanno ricevuto premi e segnalazioni in diversi concorsi, tra questi l’ultimo indetto dalla rivista “Asferico” nel 2010 dove ha vinto il primo premio nella categoria “altri animali”. Nel 2013 si è classificato secondo al concorso del National Geographic Italia e ha raggiunto la finale del concorso fotografico “Oasis Photocontest”negli anni 2011, 2013 e 2015.
Sanna è specializzato in avifauna, con una predilezione particolare per i rapaci, mentre la sua fotografia di paesaggio è caratterizzata da particolari condizioni di luce o dall’inclusione di elementi astronomici come la luna, le stelle o la via lattea. Quindi una fotografia che rifugge dalle ore centrali della giornata per concentrarsi dal crepuscolo all’alba.
Come tutti i fotografi naturalisti Mauro Sanna ha qualche sogno fotografico nel cassetto, qualche immagine che è sempre sfuggita all’obiettivo: «Ho — dice — alcuni desideri che non sono mai riuscito a realizzare: fotografare la predazione in volo del falco Pellegrino e la predazione di un’Aquila ai danni di un Muflone. Spero in futuro di riuscirci».
Enrico Pinna