Sì, viaggiare

“Lasciate solo le vostre impronte e prendete solo delle fotografie” recita un vecchio sintetico vademecum per i viaggiatori  . E se non tutti si limitano a lasciare solo le proprie impronte quasi tutti portano a casa le fotografie dei propri viaggi. Ci sono altri viaggi che non hanno bisogno di mezzi di trasporto ma non sono necessariamente meno faticosi: quelli della mente alla scoperta del nostro inconscio, dei nostri sogni, dei nostri incubi.

“Viaggi” è la mostra di fotografia contemporanea allestita nella sede dell’Università ECampus in viale Regina Margherita 30 a Cagliari. Espongono Andrea Loria. Michela Mereu. Marcello Nocera, Rhys Simmons, Marcello Treglia, Tatjana Gox che ha anche curato l’evento.

Una mostra allestita fra i banchi della scuola dove sono declinate diverse tipologie di viaggi e di viaggiatori. Fra questi Marcello Treglia ci mostra una Parigi senza la Tour Eiffel, mentre Andrea Loria espone alcuni affascinanti paesaggi della Patagonia e immagini di viaggio nei quattro continenti declinando una visione classica e patinata delle immagini. Ci sono poi i viaggi nell’inconscio. Quelli di Marcello Nocera nei sentieri impervi della mente dove i contorni si fanno bui e sfumati quelli di Michela Mereu che attraversa le metafore degli alberi per raccontarci visioni “umane”. Infine il viaggio in Costa Rica di Tatjana Gox con gli splendidi colori in primo piano e le nuvole minacciose sullo sfondo, simbolo di un viaggio dalle tante facce.

Tanti viaggi in una piccola mostra che non è lussuosa o scintillante, non può permettersi stampe di grande formato o location comode. Come in tutti i viaggi bisogna accettare piccole scomodità per assolvere comunque il compito di tutte le mostre, grandi o piccole che siano: far circolare la fotografia e il bagaglio di cultura e di emozioni che veicola.

Enrico Pinna

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