È morto all’età di 71 anni, Alberto Fratus, molto noto a Porto Torres per la sua attività di fotografo di natura e di ambientalista. Il luogo della sua morte non è casuale. La Namibia era una sua seconda casa e la morte lo ha colto all’improvviso durante un safari fotografico in uno dei paradisi naturali del paese africano più all’avanguardia nella protezione dell’ambiente.
Alberto Fratus era approdato a Porto Torres nel lontano 1969 alle dipendenze di una ditta di costruzioni, ai tempi della grande industrializzazione del nord Sardegna. Da allora si era trasferito definitivamente nell’isola dove alternava il suo mestiere di ingegnere alla passione per la fotografia e all’impegno per l’ambiente.
Nel suo sito si racconta così: “Fotografo per passione nel settore naturalistico, alternando immagini d’ambiente e di avifauna (e adesso dei nipotini). Alcune miei scatti sono stati utilizzati in pubblicazioni del WWF, LIPU, guide della Sardegna e del Parco dell’Asinara. Per gli impegni di lavoro e per pigrizia mi sono specializzato soprattutto nell’osservazione degli uccelli acquatici dei piccoli stagni di Platamona e di Pilo, vicini a Porto Torres.”
I suoi scatti di animali acquatici, sempre rispettosi dell’etica del fotografo naturalista attento e scrupoloso sono visibili nella Photogallery dell’associazione Ambrosia (cliccare qui) di cui pubblichiamo uno scatto grazie alla cortesia del suo presidente Alberto Masala.
Alla piccola comunità di fotografi naturalisti sardi mancherà la sua fotografia fatta di pazienza e passione. Alla comunità di Porto Torres, di cui era stato assessore comunale, mancherà la sua straordinaria passione civica.
Enrico Pinna