NEW YORK, GENNAIO 2014
Gigi Datome, colonna della nazionale italiana di basket e vincitore tra i cultori del web del referendum on line come migliore giocatore italiano in assoluto, da Ottobre ha coronato anche il sogno di qualsiasi giocatore di basket al mondo. Quello di giocare nel campionato professionistico della NBA.
Il suo contratto di due anni con i Detroit Pistons lo affianca agli altri tre italiani capaci di sfondare in America : Belinelli, Bargnani e
Con una differenza: Gigi Datome è sardo. Cresciuto a Olbia, madre sarda, profondamente legato alle amicizie e alle tradizioni della nostra terra che ha lasciato meno di una decina d’anni fa per seguire in continente la sua carriera cestistica, dopo aver trascinato al titolo nazionale juniores i suoi compagni di squadra della Santa Croce di Olbia.
Ho atteso a New York un mese che arrivasse l’ok dalla NBA per poterlo incontrare negli spogliatoi del Madison Square Garden prima del suo incontro coi Knicks e lui, con gentilezza e professionalità mi ha parlato di questo suo momento, della sua vita, la sua carriera, la sua sardità il suo dolore per l’alluvione a Olbia.
Un pregio balza subito agli occhi dell’intervistatore: la sua grande umiltà, che lo guiderà ad altri importanti successi in carriera. A ventisei anni ha ancora il mondo davanti. Ascoltiamolo.
- GIGI DATOME, L’INTERVISTA ESCLUSIVA DI PIETRO PORCELLA
Parte I
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Parte III
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