Troppe auto e incidenti mortali, Legambiente: “Servono più piste ciclabili”

Ben 68 cagliaritani su 100 guidano l’automobile. E in un anno si sono registrati cinque incidenti stradali mortali ogni 100mila abitanti; 400, invece, le persone rimaste ferite. Sono alcuni dei dati dello stress test mobilità presentati da Legambiente in occasione della Settimana della mobilità.

“Lo studio – spiega Ahmed Naciri per l’associazione ambientalista – mostra delle cifre assolutamente migliorabili. Troppi i veicoli in circolazione: l’obiettivo per il 2030 è quello di dimezzare la presenza di auto in città”.

L’inquinamento da Pm10 è nei limiti, con 28 microgrammi. Ma, secondo gli ambientalisti, si deve fare molto di più. Perché l’obiettivo per i prossimi 18 anni è quello di arrivare a quota 15 microgrammi. Lo chiede l’Oms, dicono gli ecologisti. L’alternativa alle auto è rappresentata dalle biciclette.

Ma i chilometri ciclabili sono ancora troppo pochi: “Bisogna passare – ha detto Naciri – da 39 a 80. Ma soprattutto bisogna lavorare sulle connessioni: molte piste a Cagliari non sono collegate tra di loro”.

Un altro modo per diminuire il numero di incidenti e la quantità di Pm10 è estendere la zona trenta (velocità oraria massima) il più possibile.

“Sì – ha detto Naciri – anche facendole rispettare, però. Magari con la presenza di personale e telecamere, soprattutto vicino alle scuole”. E poi i mezzi pubblici. Il report promuove la mobilità con i pullman e con la metro. “Ma bisogna istituire – continua Naciri – una regia unica con unica tariffa, come ormai succede in tutte le città europee. Lo stesso discorso va esteso in generale alle politiche sulla mobilità: non si può andare avanti con un comune che fa delle scelte che valgono solo bei propri confini senza coordinarsi con i centri vicini”.

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