Nubifragi e grandine dopo il caldo estremo, il meteorologo spiega perché succede

Mattia Gussoni è meteorologo del sito www.iLMeteo.it. All’Ansa ha annunciato oggi l’arrivo di Caronte bis con temperature che in Sardegna faranno toccare i 48° a partire da lunedì. Ma anche domani, 23 luglio, la colonnina di mercurio schizzerà molto in alto. Gussoni ha poi parlato di clima italiano tropicalizzato e spiegato perché dopo le temperature molto elevate si registrano, con sempre maggiore frequenza, nubifragi e grandinate importanti.

Il meteorologo ha fatto una premessa: “Caronte bis è una conseguenza del gravissimo problema delle Mhw, le ondate di calore marino, con l’acqua del mare che bolle (in questi giorni si arriverà a 32°). Ce ne accorgiamo facendo il bagno in Italia ormai da anni, ma questo 2023 sembra ancora peggio del 2022″.

Sulla terraferma, invece, gli effetti del riscaldamento globale si accompagnano sempre più spesso a nubifragi, grandine distruttiva e alluvioni. “I fenomeni estremi – continua il meteorologo – sono collegati strettamente alle alte temperature e alla concentrazione di acqua nell’aria: più una massa d’aria è calda, maggiore è l’umidità contenuta, la quale va a formare gocce di pioggia, chicchi di grandine e rovesci temporaleschi. Inoltre: più è calda l’aria, più è leggera. In questo modo il vapore sale fino a 10 chilometri di altezza dentro i cumulonembi, gela e causa grandine grossa anche 10 centimetri, come successo negli ultimi giorni in Pianura Padana (foto di copertina)”. Insomma, caldo africano, grandinate record e venti tempestosi stanno andando a comporre il quadro del nuovo clima con il riscaldamento globale.

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