Gli animali che vivono nell’area protetta dell’Asinara sono troppi e mettono a rischio la tutela ambientale dell’isola. Per questo motivo, come riporta La Nuova Sardegna il consiglio direttivo dell’Ente Parco ha deciso di mettere in opera un piano di contenimento degli animali domestici inselvatichiti, presenti. L’attività riguarda soprattutto cavalli, cinghiali, capre e gatti, e potrà contare sul sostegno finanziario dell’assessorato regionale all’Ambiente e della collaborazione di Forestas, Agris e dell’associazione provinciale degli allevatori.
Sono quasi 200 i cavalli allo stato brado che, a causa del carico eccessivo sul pascolo, stanno mettendo a dura prova le varietà di flora e causando grossi oneri economici per il mantenimento alimentario e sanitario. Uno studio specifico ha individuato in circa 80 esemplari il numero ottimale. Stessa cosa per i circa 500 cinghiali ibridi, nati dall’incrocio con i maiali, e per cui il piano prevede la totale rimozione che avverrà con l’utilizzato di 18 gabbie. Le capre sono oltre 1700 e l’obiettivo è portare a 1400 capi entro due anni, mentre per i gatti è previsto un piano di sterilizzazione.