Venerdì 9 maggio alle ore 21, alla Casa delle Storie di Soleminis, Progetti Carpe Diem propone uno spettacolo costruito su un percorso poetico, un “Madrigale” in quattro movimenti ed una epifania: Misura e dismisura.
L’amore, la spiritualità, il pensiero, le immagini: questi i temi che i versi di grandi autori classici e contemporanei illumineranno e a cui daranno sostanza attraverso la voce di un’attrice capace di restituire come poche l’anima e la forma della poesia: Anna Maria De Luca. Un’attrice formatasi al fianco di grandi interpreti come Giancarlo Sbragia, Glauco Mauri e, primo fra tutti, del compagno Pino Michienzi : allievo ed erede del grande Renzo Giovanpietro.
Un incontro con la Poesia, quello proposto da Progetti Carpe Diem che sicuramente porterà gli spettatori a superare l’approccio convenzionale e scolastico con il verso: quello arido, freddo, tecnicistico, tutto proteso a spiegare la parola o a ripiegare totalmente sui contesti storici-letterari in cui l’autore è vissuto.
Un’ occasione che porterà a capire che la Poesia è ritmo, musica, melodia, battito del cuore fluttuante sulle emozioni, fabbrica di sogni e rumori dell’anima, suoni. Suoni che chiamano l’orecchio a tendersi su di essi fino allo strappo in cui inizia la tensione dell’anima, la tua, che si fonde con quella del Poeta. E ti spaventi e ti perdi, e ti ritrovi e fiorisci, mentre il tuo cuore urla, che quel poeta sei tu, che quella è la tua poesia, offerta dalla tua anima inquieta al cielo, dove solo i Poeti possono andare a prenderla con le mani.
Ma perché questa specie di miracolo si realizzi è necessario che ci sia qualcuno che dentro il miracolo ti porti ed arrivi direttamente al cuore delle persone attraverso uno strumento che non conoscono e non usano: la voce. Perché la poesia si può ascoltare, come la musica, per viaggiare verso il sogno ad occhi aperti, facendola scivolare, nota dopo nota, parola dopo parola, dentro l’anima facendo rivivere l’emozione del poeta nell’atto in cui ha ricevuto l’illuminazione “divina”, l’ispirazione poetica.
Anna Maria De Luca sarà la voce del poeta e gli spettatori l’anima che l’ha accolta e fatta riposare. Una voce che si muove a ritmi diversi, piano, frenetica, dolce, urlata su eccelse onde emotive, passando con disinvoltura da Saffo a Dante, da San Francesco a Jacopone, soffermandosi su Leopardi e proseguendo con Argiroffi e Garcia per poi, alla fine, portare il pubblico a scoprire uno dei più grandi “poeti civili” del ‘900: Franco Costabile.
Ad accompagnare la musicalità della voce della De Luca uno strumento musicale di grande fascino come la fisarmonica suonata per l’occasione da un artista di esperienza e valore come Remigio Pili.
