Fonni, Francesco Abate ospite a Èntula con il reading di ‘Un posto anche per me’

Nuovo appuntamento domenica 13 ottobre a Fonni con il Festival Letterario Diffuso Éntula curato dall’associazione culturale Lìberos. Ospite l’autore Francesco Abate,  alla Biblioteca comunale in via San Pietro 8, a partire dalle 19.00 con la presentazione sotto forma di reading del suo nuovo romanzo: “Un posto anche per me” (Einaudi).

Per raccontare la storia di un omone di trentott’anni che tutti considerano un po’ “lentarello”, il suo sguardo stralunato e inevitabilmente comico, Abate sarà accompagnato da Matteo Sau che vestirà i panni di Peppino (il protagonista del romanzo), Stefano Guzzetti (keyboards e laptop), Irene Nonis (voce). Questa data del festival avrà una sorpresa finale. Alle 20,10 ci sarà infatti il collegamento in diretta con Radio2 Rai per il programma di John Vignola e Riccardo Pandolfi “Wake Up Revolution” per un’intervista dal palco e a cui tutto il pubblico potrà assistere.

Francesco Abate è nato a Cagliari nel 1964. Ha esordito con Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti Il cattivo cronista (Il Maestrale, 2003), Ultima di campionato, da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Getsemani (Frassinelli, 2006) e I ragazzi di città (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato Mi fido di te (Einaudi Stile libero 2007 e Super ET 2008), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (2008), Chiedo scusa (con Saverio Mastrofranco, 2010 e 2012) e proprio in questi giorni dà alle stampe Un posto anche per me.

Il libro: Peppino è un omone di trentott’anni che tutti considerano un po’ “lentarello”. È di Cagliari ma vive a Roma, anzi a Pomezia, e ogni sera indossa un anonimo vestito grigio comprato all’ipermarket che gli fa difetto sul sedere, e raggiunge il “Nuraghe Blu”, vicino al Vaticano, per prendere gli ordini da consegnare a domicilio nella notte, rigorosamente in autobus. La busta porta il logo del ristorante, ma dentro non ci sono solo specialità sarde. Il suo sguardo ingenuo, stralunato, inevitabilmente comico, ci fa entrare in un mondo scintillante e decadente, da una villa di lusso alla casa di un vip, ma anche in un’irresistibile compagnia di ultimi del mondo, ciascuno soggiogato da un sogno, da un’ossessione, da un tic. Come Forrest Gump seduto sulla panchina raccontava a chiunque la sua storia, Peppino sull’ultimo sedile dell’autobus non fa che parlare. Da solo, come i pazzi: così pensano tutti. Perché non sanno che parla a Marisa. Che a Marisa è intrecciato il suo destino.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share