Cagliari, all’Exmà inaugurazione della personale di Enrico Pitzianti

Sabato 12 ottobre alle ore 19.00 nella sala della Torretta del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari inaugura “Internet :O), personale di Enrico Pitzianti“. La mostra nasce dal progetto artistico Cairnss realizzato nel 2012 dallo stesso Pitzianti con Enrico Piras, e rappresenta il secondo ciclo espositivo di una rassegna di arte contemporanea che si svolgerà sino al 12 gennaio 2014 nella Sala della Torretta. I prossimi appuntamenti ospiteranno Cristina Meloni dal 15 novembre al 1 dicembre; Paolo Carta dal 6 al 22 dicembre e infine Carlo Spiga dal 28 dicembre al 12 gennaio 2014.

“Internet :O) – come precisa l’artista – nasce,  da riflessioni e spunti in merito al web e al modello culturale a rete provenienti da testi di semiotica della cultura (Lotman, Eco, Lorusso) e geografia (Farinelli), oltre che dalla fortuna di aver presentato e discusso queste idee con Cristina Demaria, Francesco Marsciani e Patrizia Violi. Internet oltre che un mezzo tecnologico e un apparato comunicativo è un complesso meccanismo di produzione culturale, velocissimo incessante e continuo, esso ibrida, mescola e decontestualizza continuamente. Difetti enormi come l’assoluta mancanza di revisione, scrematura e gerarchizazzione delle informazioni ne fanno un’inaffidabile arma conoscitiva, pregi altrettanto importanti come la democratizzazione dei mezzi di produzione culturale e informativa lo rendono un elemento di svolta nell’economia, nella cultura, nell’informazione e naturalmente nella produzione artistica contemporanea. La mostra vuole essere una piccola fotografia di questo processo così comune e così vario, una breve testimonianza delle caratteristiche del web e della sua influenza: annullare gli spazi innanzitutto, permettere a chiunque di avere costanti scambi con fruitori della rete lontanissimi senza difficoltà o intoppi economici. Ecco perché dall’Italia al Canada il legante è ibridazione, informalità e velocità. Oltre me, sono di diritto parte integrante e attiva di questa serie di processi Cairns, essendo di per se stesso un blog e uno scambio, e Jon Vaughn.

La mostra è realizzata in collaborazione con associazione Progetto Contemporaneo e MEME arte contemporanea e prossima.

Enrico Pitzianti è nato a Cagliari, residente a Bologna dove è laureando in semiotica. Il suo lavoro è vario e informale, frutto al contempo di riflessioni teoriche e semplice istintività. Nell’ultimo periodo il suo lavoro si concentra sulla rete, il collaborative blogging, le zine e la pittura astratta oltre che il disegno. Basato su art brut, net art e una chiave ironica dell’op art il suo lavoro è stato esposto a Parigi, Milano, Torino, Bologna, Palermo, Amburgo, Barcellona, Seoul e altre città europee e fuori dal vecchio continente. Collabora con Hors Zone project (fr), DoppelgangerTv (fr) Progetto contemporaneo (it) Atem Books (es) e altri. Co-fondatore del progetto Cairns con Enrico Piras dal 2012 (con cui ha partecipato al Premio Magnani 2013 a cura di Giangavino Pazzola) e fondatore dal 2011 di Guardie Show, pubblicazione indipendente, blog collaborativo e show on-line con S. Kurmaz, V. Besson, J. Vaughn, D. Cantrell e S. Mike.

Jon Vaughn è un artista visivo classe 1981, nato a Saskatoon, Saskatchewan, Canada. Ha studiato e si è laureato in belle arti alla University of Saskatchewan nel 2010 specializzandosi successivamente in storia dell’arte. I suoi lavori sono stati pubblicati in oltre trenta pubblicazioni in tutto il mondo e ha partecipato a mostre collettive a Parigi, Roma, Londra, Tokyo, New York, Buenos Aires e San Paolo oltre a diverse personali in Canada. I lavori di Vaughn sono disegni complessi e articolati che contemporaneamente palesano tre delle influenze più presenti nel suo lavoro: l’art brut, la grafica e l’arte ispirata al fumetto. Nell’ultimo periodo Vaughn ha completato un tour canadese di tre tappe con la sua personale “Crypt of life” (2012). Nel 2013 gli obbiettivi sono quelli di cominciare un esperienza con una sua casa editrice indipendente (Ecstasy Editions), oltre che di rompere definitivamente le barriere canadesi e portare il proprio lavoro stabilmente all’estero. Vaughn è anche un musicista, le sue performance lo hanno già portato in tour, eventi e festival e gestisce anche una sua label (Pop quiz records) dal 2005.

Enrico Piras classe 1987 è un ricercatore e artista visivo residente a Cagliari. Ha concluso la sua laurea in pittura alla Accademia di Belle Arti di Sassari, e successivamente ha intrapreso un Master di secondo livello in Fine Arts alla Utrecht Graduate School of the Arts, in Olanda. Il suo lavoro è stato esposto principalmente in Italia e Olanda, nel 2011 è stato selezionato tra i vincitori del Premio O.R.A. Dalla galleria Zelle Arte Contemporanea di Palermo. Ha lavorato come assistente artista a Documenta 13 (2012) per l’artista Paul Ryan, e ha partecipato al Maybe Educational Program ospitato nella città di Kassel da Documenta 13. Nel 2012 il suo lavoro è stato presentato in Olanda nelle mostre Three Artists Walk into a Bar, organizzate da De Appel Curatorial Programme and Longing-belonging: Narrating Space Through the Experiences of a City, Academie Galerie, Utrecht e in Italia da Zelle Arte Contemporanea nella mostra The Ruin Gazer, curata da Maria Giovanna Virga.

Progetto Cairnss nasce dall’ipotesi dell’esistenza di un’affinità sul prodotto artistico e su un’estetica comune. Enrico Piras (Cagliari, 1987) ed Enrico Pitzianti (Cagliari, 1988) dialogano apertamente per immagini attraverso il blog, un discorso crescente privo di regole e limiti, date e temi. Il presupposto di questa relazione è la possibilità di un dialogo libero per mezzo di stimolanti input visivi che, concatenandosi, vanno a costituire un archivio di forme che trova senso nella sua natura dialogica. Le immagini, con la loro forza espressiva, hanno il potere di creare mondi apparenti, sono capaci di affascinare lo sguardo “come se” questi esistessero davvero. L’enfasi nel produrle e l’avidità nell’accumularle sembrano essere un’ostentazione della vita, o almeno il tentativo di restituire importanza ad oggetti marginali attraverso la messa in scena.

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