A Cagliari “Le isole del cinema”, due giorni di workshop e proiezioni

In arrivo a Cagliari venerdì 25 e sabato 26 ottobre, due giorni di incontri workshop e proiezioni all’insegna di “Le isole del cinema” il circuito dei quattro festival cinematografici delle “isole minori” della Sardegna: Una notte in Italia dell’isola di Tavolara, La valigia dell’attore di La Maddalena, Pensieri e parole dell’Asinara e Creuza de Mà di Carloforte (isola di San Pietro).

Venerdì alle 16.00 presso la hall del Cineworld si terrà la conferenza stampa inaugurale. All’incontro con i giornalisti saranno presenti, insieme al sindaco del comune di La Maddalena (capofila del progetto) Angelo Comiti e Maria Laura Corda, direttrice del Servizio spettacolo, sport, editoria e informazione dell’Assessorato regionale della cultura e ai rappresentanti dei festival, gli ospiti che da venerdì e per tutta la giornata di sabato 26 animeranno la fitta serie di appuntamenti in cartellone al centro multisala di viale Monastir: i registi Giuliano Montaldo e Gianfranco Giagni, il compositore Franco Piersanti, lo sceneggiatore e regista Massimo Gaudioso, studiosi, giornalisti e critici cinematografici come Steve Della Casa, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Luca Bandirali e Giovanna Branca, il direttore del Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna Gianluca Cadeddu, Francesca Solinas, presidente onorario del Premio Solinas, i docenti universitari Lucia Cardone e Fabrizio Deriu.

Il pomeriggio di venerdì alle 16.30,  l’inaugurazione della mostra fotografica, allestita nella hall del multisala, che propone le immagini più belle scattate in questi anni sui set dei quattro festival consorziati, visionabili fino al prossimo 4 novembre. A seguire arriva il primo dei quattro workshop curati dai festival aderenti al circuito, ognuno strutturato sulla falsariga di quelli che solitamente si tengono nei rispettivi contesti e riferibile al proprio ambito tematico: il cinema italiano e la regia per: Una notte in Italia (che ha celebrato la sua ventunesima edizione dal 16 al 21 luglio scorsi); la recitazione per La valigia dell’attore (dieci candeline spente dal 24 al 28 luglio); la scrittura e la sceneggiatura per Pensieri e parole (all’ottava edizione dal 5 all’8 settembre); la musica per il cinema, infine, per Creuza de Mà (settima edizione completata dal 13 al 15 settembre).

Apre la serie, alle 17 (nella sala 9) “La musica e il suono nel cinema“, curato  dal festival di Carloforte. Protagonista dell’incontro è Franco Piersanti, compositore e direttore d’orchestra romano, autore in carriera in un centinaio di colonne sonore, tra cui quelle di molti dei film più apprezzati di Nanni Moretti e Gianni Amelio. Attraverso la testimonianza dei rapporti creativi intrecciati con i grandi registi con cui ha collaborato, Piersanti approfondisce la funzione fondamentale della musica nel cinema insieme a Luca Bandirali, studioso della materia, e all’ideatore e direttore artistico di Creuza de Mà, il regista Gianfranco Cabiddu (per il quale ha firmato, nel 1997 le musiche del film “Il figlio di Bakunin”).

Alle 18.30 (ancora nella sala 9) ideale passaggio del testimone da Carloforte a La Maddalena per un focus su “Il lavoro dell’attore“, leitmotiv del festival che da dieci anni si tiene nella bella isola a nord est della Sardegna. Sul palco l’ideatrice e direttrice artistica della manifestazione Giovanna Gravina (figlia di Gianmaria Volonté, dedicatario del festival), insieme a Fabrizio Deriu, specialista nel campo degli studi teorici delle arti performative, saggista, ricercatore e docente dell’Università di Teramo. A guidare la loro conversazione, alcuni video registrati durante le ultime edizioni del festival: in particolare sono stati scelti brani con Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Valerio Mastandrea, Giorgio Arlorio, Stefano Rulli, oltre ad una sorpresa dedicata anche al pubblico di Cagliari dal grande Ettore Scola.

Sabato 26  (interamente ospitati nella sala 9): si comincia alle 10 con “La scrittura e il cinema“, il workshop curato dal festival Pensieri e parole dell’Asinara. Il direttore artistico Sante Maurizi e lo sceneggiatore (ma anche regista e attore) Massimo Gaudioso affrontano un aspetto sempre delicato per chi fa cinema: la trasposizione di un’opera letteraria sul grande schermo. Un problema con cui Gaudioso si è dovuto confrontare nella stesura della sceneggiatura di “Gomorra”, il film diretto da Matteo Garrone tratto dal bestseller di Roberto Saviano.

Alle 11 arriva un momento dal sapore letterario: Steve Della Casa, critico cinematografico, giornalista, saggista esperto di cinema popolare, presenta – in compagnia della giovane studiosa di cinema Giovanna Branca – il suo libro “Splendor. Storia (inconsueta) del cinema italiano“, un gustoso campionario di aneddoti poco noti che attraversano la storia del nostro cinema, dagli esordi dei primi del Novecento a oggi, pubblicato quest’anno dalle edizioni Laterza.

La chiusura della sessione mattutina è nel segno di uno degli appuntamenti più significativi dell’intera due giorni: la tavola rotonda “Il cinema, leva strategica per la crescita economica e culturale della Sardegna“. Condotto da Enrico Magrelli, critico cinematografico, giornalista, autore e conduttore radiofonico, oltre che Conservatore della Cineteca Nazionale, il dibattito coinvolge Piera Detassis, critico cinematografico, giornalista, saggista, direttore artistico di festival e mostre nazionali e internazionali, Francesca Solinas, presidente onorario del Premio Solinas, oltre al già citato Steve Della Casa (che porta l’esperienza della Torino Piemonte Film Commission, di cui è stato presidente dal 2006 al 2013). A tirare le fila dell’incontro, gettando uno sguardo al futuro del settore culturale e dello stesso circuito, è Gianluca Cadeddu, direttore del Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna, chiamato a tratteggiare gli scenari che si aprono con la nuova programmazione 2014 – 2020 dei Fondi strutturali europei.

Alle 15.30 (nella sala 7) parte “Il cinema racconta il cinema“, una mini-rassegna di documentari di Gianfranco Giagni che, proiettati lungo tutto il pomeriggio, raccontano i mestieri della settima arte. In programma “Sartoria Tirelli, vestire il cinema” (ore 16), “Dante Ferretti, scenografo italiano” (alle 17) e “Carlo!“, dedicato alla vita e al lavoro di Carlo Verdone, realizzato da Giagni insieme a Fabio Ferzetti. Piccolo spostamento d’orario per il film che chiude il ciclo: alle 20.20 (e non alle 20.30 come precedentemente annunciato) tocca a “Alberto il Grande“, l’omaggio alla straordinaria figura di Alberto Sordi, firmato proprio da Carlo Verdone insieme al fratello Luca.

Parallelamente, nella sala 9, va “in scena” un’altra ricca tranche del programma. Apre la sessione, alle 16, il workshop curato da Una notte in Italia di Tavolara, che chiude il cerchio degli incontri tematici proposti dai quattro festival de “Le isole del cinema”. Marco Navone, cofondatore e organizzatore della manifestazione, conduce un approfondimento su “Promuovere il cinema, la direzione artistica di festival e eventi“, un tema sviluppato con il qualificato contributo di Lucia Cardone, docente di Storia e critica del cinema e Paesaggi audiovisivi al Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, e di Piera Detassis, che oltre ad essere direttrice artistica del festival di Tavolara, è impegnata anche con altre importanti manifestazioni cinematografiche internazionali tra cui il Festival di Roma e la cerimonia di consegna del Ciak d’oro, il premio istituito dalla rivista omonima, che dirige da oltre dieci anni.

Il gran finale della due giorni è un lungo abbraccio a un maestro del cinema italiano del calibro di Giuliano Montaldo. L’omaggio al regista genovese, classe 1930, parte alle 17.30 con la proiezione di “Giuliano Montaldo. Quattro volte vent’anni”, il documentario che gli ha dedicato Marco Spagnoli. A seguire, il cineasta è protagonista di un incontro con Piera Detassis, Fabrizio Deriu, Enrico Magrelli e Luca Bandirali che stimoleranno le sue riflessioni sui temi cari ai quattro festival del circuito: la recitazione, la regia, la scrittura e la musica nel cinema. Chiude la serata (e l’intera due giorni), alle 20.30, la proiezione di “Sacco e Vanzetti“, il capolavoro di Montaldo interpretato dal grandissimo Gian Maria Volonté e da Riccardo Cucciolla, Cyril Cusack e Rosanna Fratello.

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